E’ un marocchino di 21 anni l’accoltellato più grave dei due stranieri colpiti con armi da taglio a Firenze la notte di Capodanno in circostanze e luoghi diversi. Negli ospedali anche feriti da esplosioni per i festeggiamenti.
Il 21enne è stato colpito alla schiena tra la folla di via Verdi dove in un assembramento è scoppiato uno scontro verso le 3, in pieni festeggiamenti del 2025.
Secondo quanto appreso da fonti sanitarie il 21enne non è in pericolo di vita, ma si trova in terapia sub-intensiva all’ospedale di Santa Maria Nuova. L’aggressore gli ha bucato un polmone e risulta curato per un pneumotorace.
Dimesso nonostante una profonda lesione da taglio, invece, l’altro accoltellato, quello aggredito al piazzale Michelangelo prima di mezzanotte. E’ un afgano di 27 anni. Il fendente al torace non ha lesionato né i polmoni né altri organi, quindi dopo avergli suturato e fasciato la ferita i medici del pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata lo hanno dimesso. Su entrambe le vicende ci sono indagini della polizia.
Cinque feriti da esplosioni per i festeggiamenti di Capodanno, fra cui un minorenne, si sono presentati nella notte ai pronto soccorso degli ospedali di Firenze in modo autonomo, senza richiesta di soccorso al 118.
Secondo quanto risulta alla questura sono persone colpite da botti e petardi, scoppiati a distanza ravvicinata, e che hanno riportato lesioni considerate superficiali. I quattro adulti sono stati curati e poi dimessi con prognosi di sette giorni di guarigione. Il minore ha avuto una prognosi di 10 giorni.