Niente botti e zero vetri in tutta la parte del centro storico che rientra nella delimitazione dell’area Unesco e che comprende, in particolare, anche piazze e luoghi dove svolgeranno gli eventi organizzati dal Comune: piazza Poggi, piazza del Carmine, piazza Santissima Annunziata, piazza della Signoria, piazza Santa Maria Novella, piazza del Duomo, piazza San Lorenzo, piazza del Mercato Nuovo, via dei Castellani, lungarno Archibusieri e largo Oriana Fallaci (giardini della Fortezza da Basso).
A stabilirlo l’ordinanza che recepisce le richieste del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica riunitosi negli scorsi giorni in prefettura.L’area interessata dai divieti per botti e vetri è quella delimitata da viale Strozzi; piazzale Caduti dell’Egeo; viale Montelungo; viale Fratelli Rosselli; piazzale Vittorio Veneto; lungarno Vespucci; ponte Vespucci; lungarno Soderini; viale Lungo le Murate di Santa Rosa; viale Ariosto; viale Petrarca; piazzale di Porta Romana; viale dei Cipressi; viale Madonna della Pace; viale di San Leonardo; viale di Belvedere; viale dei Bastioni; lungarno Cellini; Ponte San Niccolò; lungarno Zecca Vecchia; viale Giovane Italia; piazza Beccaria; viale Gramsci; piazza Donatello; viale Matteotti; piazza della Libertà; viale Lavagnini; viale Strozzi.I divieti saranno in vigore dalle 19 del 31 dicembre fino alle 3 del 1 gennaio.
Non si potrà vendere e somministrare «per asporto bevande di qualsiasi natura in contenitori di vetro» ma pure «detenere, anche per proprio consumo, bevande di qualsiasi natura in contenitori di vetro». É proibito poi «vendere o detenere o far esplodere artifici pirotecnici sia classificati, che di libera vendita, e qualsiasi altro materiale esplodente» e «detenere bombolette spray contenenti principi urticanti in modalità che ne consentano l’immediato utilizzo».
Tutti gli esercizi pubblici che si trovano nelle zone interessate dall’ordinanza sono infine obbligati ad «esporre in maniera ben visibile» il cartello di avviso che contiene l’informativa sui divieti. Per Capodanno la protezione civile comunale sarà impegnata in prima linea con il Coc (centro operativo comunale) per il coordinamento delle attività insieme a 118 e polizia municipale, impiegando 40 volontari e 7 dipendenti che effettueranno attività di assistenza alla popolazione nelle piazze e nei luoghi interessati dagli eventi.