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Caporalato, sospese 10 aziende nel fiorentino: impiegati 32 operai in nero

Detenzione di marijuana a Scandicci

Foto Controradio

Firenze – Sospensione dell’attività imprenditoriale per 10 aziende che impiegavano lavoratori ‘al nero’. Scoperti 32 operai a lavoro senza alcun contratto, tra cui uno minorenne, ed emesse sanzioni amministrative per un totale di 140mila euro.

Sono questi i primi esiti dei controlli eseguiti nel territorio di Firenze, in particolare nei comuni di Scandicci, Empoli, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Calenzano, nell’ambito del progetto ‘Alt caporalato‘ a cui hanno preso parte funzionari dell’ispettorato del lavoro, carabinieri e personale di Inail, Asl e Inps. I controlli hanno interessato complessivamente 14 imprese. Nel corso degli accertamenti sono state verificate le posizioni di 170 lavoratori, tra cui quattro cittadini italiani, un cittadino comunitario e 165 provenienti da paesi extra Ue, in prevalenza da Cina, Pakistan, Senegal e Bangladesh. Alla fine sono stati scoperti non in regola 32 operai.

“Già nell’attuale fase di svolgimento delle verifiche – si spiega in un comunicato dell’ispettorato nazionale del lavoro – sono state riscontrate violazioni sia in materia di sicurezza del lavoro, sia in materia di corretto svolgimento del rapporto di lavoro per almeno 79 dipendenti”. “Le altre tipologie di violazioni riscontrate – viene precisato – hanno riguardato la violazione della normativa in materia di orario di lavoro e la irregolare copertura previdenziale e contributiva rispetto all’effettivo svolgimento del rapporto di lavoro”.

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