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Porto Azzurro, detenuto dà fuoco alla cella del carcere. Sette agenti ricoverati

Sappe carcere

Un incendio all’interno di una cella e sette agenti all’ospedale per “intossicazioni dei fumi”, escoriazioni e bruciature con prognosi varie. E’ quanto accaduto all’interno del carcere di Porto Azzurro, all’isola d’Elba.

E quanto riferisce il Sappe attraverso il segretario regionale Francesco Oliviero, che parla di “ennesima giornata di follia, sangue e violenza” a Porto Azzurro. Non è la prima volta che il carcere elbano finisce al centro delle cronache per motivi di questo genere. Secondo quanto spiegato, il detenuto “ha distrutto tutto ciò che vi era all’interno, gettando le macerie nel corridoio e ferendo un agente. Dopo qualche ora, nonostante i vari tentativi di mediazione da parte del personale della Polizia penitenziaria, l’uomo cominciava nuovamente a distruggere quel che rimaneva in cella, senza alcuna ragione, barricandosi all’interno, e posizionando materasso, cuscino e le ante dell’armadietto dinnanzi all’ingresso, Li ha poi cosparsi d’olio e li ha incendiati”.

Le fiamme sono immediatamente divampate e la cella del carcere si è trasformata in un inferno. “Sono stati momenti di grande tensione. Tempestivo, il pronto intervento del personale di Polizia penitenziaria, accorso per spegnere l’incendio e salvare il detenuto: ben quattro estintori non stati sufficienti a domare le fiamme e si sono quindi usati gli idranti”.

“Anche questa volta – commenta Oliviero – la professionalità della Polizia penitenziaria ha scongiurato il drastico evento ma purtroppo gli strumenti a disposizioni sono pochi, comprese le maschere antifumo e tutte le attrezzature specifiche per il pronto intervento. Paghiamo ancora lo scotto di una amministrazione carente da ogni lato e per le assegnazioni incondizionata di personaggi violenti, arroganti e pericolosi, non confacenti all’istituto”

“La vera amarezza è che a nulla sono valse le varie segnalazioni emanate dal Sappe per assumere urgenti provvedimenti rispetto alle criticità e alle problematiche” del carcere Porto Azzurro. Di “grave evento critico annunciato” parla Donato Capece, segretario generale del Sappe.

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