Ancora nessuna retribuzione per gli straordinari del personale infermieristico del Careggi: “Non sono stati pagati gli straordinari, la produttività aggiuntiva e le pronte disponibilità dei mesi di aprile e maggio”
Nessun pagamento degli straordinari al personale infermieristico che lavora al pronto soccorso e in altri servizi dell’ospedale fiorentino di Careggi: è quanto denuncia il Nursind spiegando di star “ricevendo le telefonate infuriate dei colleghi ai quali non sono stati pagati gli straordinari, la produttività aggiuntiva e le pronte disponibilità dei mesi di aprile e maggio”.
Già con la busta paga di giugno, sottolinea il sindacato delle professioni infermieristiche in una nota, “non erano state retribuite le pronte disponibilità di maggio e la produttività aggiuntiva di aprile”; e aggiunge “a tal proposito erano state date rassicurazioni al personale che il tutto era da ricondurre all’introduzione di un nuovo software per l’elaborazione delle paghe e che nel cedolino di luglio il dovuto sarebbe stato saldato”.
Non solo questo non è avvenuto, spiega il coordinatore regionale Giampaolo Giannoni, “ma mancano all’appello anche le produttività aggiuntive di maggio. A questo punto chiediamo all’azienda di spiegare i perché di questo mancato pagamento e la regolarizzazione di tutto entro agosto. Inoltre diffidiamo l’azienda dall’utilizzare lo straordinario come strumento di programmazione dell’orario di lavoro, cosa che peraltro non è consentita dalla normativa”.
Per Giannoni “ci troviamo davanti a un comportamento dell’azienda irrispettoso verso tutto il personale: non possiamo che esprimere profonda indignazione e chiedere che vengano poste in essere immediatamente tutte le azioni necessarie a risolvere questa vergognosa situazione”.
Nelle scorse settimane, osserva ancora il Nursind, “il personale si era reso disponibile a effettuare turni extra a fronte delle note carenze di organico, sicuro della giusta e tempestiva retribuzione. Tale disponibilità, a questo punto, non sarà garantita per i mesi di agosto e settembre ed il personale che lo riterrà opportuno si atterrà all’orario contrattuale”.