Firenze – Per pochi minuti, alle 20 di domani, le luci di Palazzo Vecchio saranno spente. Oltre alla sede del Comune anche Ponte Vecchio e Palazzo Medici Riccardi, sede della Città metropolitana.
Le luci si spengeranno per 30 minuti, in segno di protesta simbolica per far sentire la voce della città contro il caro bollette. Il sindaco di Firenze Dario Nardella aderisce alla protesta nazionale e spenge “le luci di Palazzo Vecchio domani. Durerà pochi minuti ma è un gesto eclatante, Palazzo Vecchio è il simbolo della cultura di Firenze ma anche la sede civica del Comune”. Lo ha detto Nardella, in collegamento con Sky Start su Sky Tg24.
“L’Anci – ha aggiunto il primo cittadino – ha calcolato più di mezzo miliardo di euro di aumenti imprevisti per le amministrazioni comunali, è una cifra impressionante se consideriamo la sofferenza dei nostri bilanci legati alle minori entrate connesse al Covid, pensiamo all’imposta di soggiorno che a causa dell’azzeramento dei flussi turistici si è ridotta. Per il Comune di Firenze stiamo stimando un ammanco superiore a 10 milioni di euro, sono tutti soldi che se vengono a mancare rischiano di costringere il comune a tagliare i servizi. Per questo abbiamo lanciato questa manifestazione eclatante di spengere le luci su un importante monumento di ogni città”.
“L’aumento dei costi dell’energia non solo mette in ginocchio cittadini e imprese già provati dalla pandemia – ha spiegato ancora Nardella – ma getta un’ombra pesante anche sui bilanci di tanti comuni. Per quanto riguarda Firenze abbiamo stimato un aumento di spese nei bilanci del Comune e della Città metropolitana intorno ai 7,5 milioni di euro, a cui dobbiamo sommare un aumento di costi energetici per i gestori degli impianti sportivi pubblici superiore al milione di euro – ha concluso -, tra territorio comunale e metropolitano”.