Dom 22 Dic 2024
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ToscanaCronacaCaro bollette, l'allarme di Sunia: "Famiglie stanno rinunciando a riscaldamento"

Caro bollette, l’allarme di Sunia: “Famiglie stanno rinunciando a riscaldamento”

Il caro bollette unito alla crisi pandemica stanno mettendo in ginocchio le famiglie fiorentine. L’allarme arriva, questa volta, da Sunia che sottolinea e annuncia il difficile momento per i nuclei familiari del capoluogo toscano.

A causa del caro bolletta, gli aumenti sono nell’ordine del 40% per l’energia elettrica, 10-15% per il gas e del 25% per il gasolio: una situazione che accelera la povertà di migliaia di famiglie.  La spesa sale mediamente a  400 euro mensili per le utenze e questo porta le famiglie a rinunciare a scaldarsi e ad usare elettrodomestici come lavatrici e forni.

Tutto questo, “per evitare bollette capestro e trovarsi con utenze staccate per mancato pagamento”, afferma Laura Grandi, segretaria Sunia Toscana e Firenze

“Gli stessi aumenti finiranno per pesare anche sulle rate condominiali – aggiunge in una nota -, minando la sostenibilità dei bilanci familiari di tutti, tanto più delle famiglie che vivono in affitto. Gli amministratori di condominio stanno registrando alte inadempienze nei pagamenti delle rate, con grosse ricadute negative di gestione e centinaia di avvii di procedimenti di ingiunzioni”.

Per Grandi, “già nel 2020 (ultimo anno disponibile) i provvedimenti di sfratto per morosità emessi nella nostra area metropolitana, secondo il ministero dell’Interno, erano stati 2600. Quella di Firenze è una delle tre città più care in Italia, dove trovare una casa a canone sostenibile è impossibile. Quello che ci aspettiamo è, senza dubbio, un ulteriore aumento degli sfratti”.

Il segretario Sunia sottolinea che “il tribunale fiorentino sta ‘sfornando’ 50 richieste di esecuzione di sfratto a settimana e andando avanti così ci troveremo un’emergenza terribile da affrontare. Sarebbe importante trovare degli accordi con i gestori e le associazioni dei consumatori per consentire la rateizzazione delle bollette e per evitare i distacchi delle utenze”.

“Servono misure urgenti per casa e consumi – conclude Grandi -, che, superando la logica dei bonus, intervengano progressivamente in ragione dei redditi delle famiglie. Occorre rilanciare e far conoscere strumenti che già esistono ma che sono poco utilizzati, spesso perché poco conosciuti, come i fondi per la morosità incolpevole ed i bandi per la rinegoziazione degli affitti”.