I fatti risalgono al 10 giugno 2022. I 4 bloccarono la Strada dei Marmi, utilizzata dai camion per raggiungere le cave di marmo nel comprensorio di Carrara, con l”intento di chiedere al Governo di “arginare l’estrattivismo indiscriminato che devasta il territorio circostante e tiene sotto scacco la popolazione”.
“Questo processo rischia di trasformarsi nell’ennesima dimostrazione che in Italia lo Stato permette ai corrotti di agire indisturbati e persegue i piccoli, gli inermi, i casi facili – Lascia loro franare le montagne sulla testa e quando perdono la casa o non hanno di che sopravvivere si gira dall’altra parte, come sta accadendo in Emilia-Romagna, nelle Marche, come accadrà in tutta Italia”. a dirlo è una delle attiviste coinvolte nel processo che vede 4 esponenti di Ultima Generazione ed Extinction Rebellion davanti al tribunale di Carrara.
La prima udienza è fissata per il 14 settembre. L’accusa è quella di aver bloccato, il 10 giugno 2022 a Carrara la Strada dei Marmi, utilizzata dai camion per raggiungere le cave di marmo, per chiedere al Governo di “arginare l’estrattivismo indiscriminato che devasta il territorio circostante e tiene sotto scacco la popolazione”. Lo rende noto la stessa Ultima Generazione.
Quel giorno i quattro attivisti bloccarono la strada per le cave, spiega una nota, sedendosi per terra ed esponendo alcuni striscioni. Due di loro si legarono fra loro con un U-lock e un’altra persona si legò ad un camion contro lo sfruttamento delle Apuane. “Il prodotto principale dell’estrazione del marmo dalle cave di Massa e Carrara è il carbonato di calcio. Distruggiamo montagne per farne polvere”.