Lo ha detto il ministro della Giustizia Marta Cartabia al termine di una visita effettuata questo pomeriggio al carcere di Sollicciano a Firenze, durata circa tre ore. “
“Venire a visitare Sollicciano  ha significato anche iniziare a vedere che ci sono dei lavori in corso, ho potuto vedere con i miei occhi, constatare che non si tratta solo di progetti ma di una forte importante ristrutturazione straordinaria che è in atto”. o ha detto il ministro della Giustizia Marta Cartabia al termine di una visita effettuata questo pomeriggio al carcere di Sollicciano a Firenze, durata circa tre ore.
“Visitare un carcere è un dovere per un ministro -ha aggiunto Cartabia perché in una visita ho potuto rendermi conto di quello che già sapevo, ovvero che questo è un istituto che ha tante criticità a partire dalla struttura, dai locali, per continuare con le condizioni generali che portano a situazioni di aggressioni alle forze di polizia, che sono gravi e difficili da gestire, difficoltà di vigilanza ma anche condizioni che mettono i detenuti in situazioni tali da praticare più che in altre carceri situazioni di autolesionismo o tentativi di suicidio”.
Nel corso della sua visita Cartabia ha potuto incontrare, oltre ai dirigenti del carcere, sia i detenuti che gli agenti di polizia penitenziaria. “Quello che mi preme di più sottolineare – ha affermato ancora Cartabia – è che questa è stata un’occasione per una mobilitazione di tutte le autorità coinvolte. A partire dal sindaco per continuare con il prefetto, il governatore, c’è una forte sensibilità che si è manifestata in un incontro in cui noi non soltanto abbiamo preso atto delle necessità ma abbiamo anche elaborato insieme e condiviso insieme dei possibili percorsi di ulteriori interventi”. “Questo – ha concluso il Guardasigilli – per me è l’emblema più chiaro che tutta la Repubblica in tutte le sue autorità di vario livello si interessa al carcere, perché il carcere è parte delle Repubblica Italiana”
Un intervento per il carcere fiorentino di Sollicciano che prevede “progetti per 12 milioni di euro” è quello che invece ha annunciato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, al termine della visita nel carcere effettuata dal ministro Marta Cartabia. “Quattro milioni – ha detto Giani – saranno quelli che metterà la Regione Toscana con il Fondo sociale europeo, e quindi per la prima volta può venir fuori un intervento di ristrutturazione anche degli ambienti che garantisca quella condizione di abitabilità ed anche di rispetto verso il detenuto che si impone in una realtà tanto delicata”. “Ho trovato grande costruttività – ha affermato ancora Giani – da parte di tutte le persone in causa, la stessa direttrice che è stata nominata ieri, il ministro con tutta la struttura ministeriale è venuta qua per sincerarsi, rendersi conto, chiederci conto della validità del progetto, quindi ho visto uno spirito molto costruttivo”.
“Al ministro abbiamo chiesto un impegno, che è stato accolto, a studiare tutte quelle che sono le possibili azioni di intervento strutturale su una struttura carceraria che ha molti limiti funzionali”. Così il sindaco di Firenze, Dario Nardella, al termine delle visita al carcere di Sollicciano effettuata insieme alla ministra della Giustizia Marta Cartabia. “Vorrei ringraziare la ministra per questa visita – ha aggiunto Nardella -, tenevamo molto che potesse rendersi conto della situazione della struttura carceraria di Sollicciano. Fondamentale per la nostra città è che Sollicciano non sia vissuto come un luogo avulso, estraneo alla vita cittadina che si possa fare il massimo investimento possibile sul reinserimento sociale dei detenuti perché possano uscire migliori di come sono entrati”.