Mar 24 Dic 2024
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‘Casa Marta’: vicino al Meyer un’oasi di tranquillità per i piccoli malati ed i loro genitori

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'Casa Marta': vicino al Meyer un'oasi di tranquillità per i piccoli malati ed i loro genitori
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Una struttura dedicata a rispondere alle esigenze di cura di bambini che soffrono di patologie cronico-complesse, o che stanno affrontando periodi di particolare criticità, non ultima, quella relativa alla fase terminale della loro vita, ma anche una struttura intermedia prima delle dimissioni.

Il progetto Casa Marta prende il nome dalla piccola Marta Cappelli, nata a Firenze il 18 settembre 2004, prematuramente scomparsa alla tenera età di nove mesi. Si tratta di una struttura dedicata a rispondere alle esigenze di cura di bambini che soffrono di patologie cronico-complesse, o che stanno affrontando periodi di particolare criticità, non ultima, quella relativa alla fase terminale della loro vita, ma anche una struttura intermedia prima delle dimissioni.

Il progetto, rispondendo alle ultime indicazioni della Regione Toscana, garantirà l’ampliamento dell’assistenza offerta dalla rete territoriale del Centro regionale per le cure palliative offrendo assistenza e accoglienza a 6 bambini e alle loro famiglie.

Casa Marta verrà ospitata in una struttura della Caritas, individuata come sede data la sua vicinanza al Meyer (si trova a soli 650 mt) e sarà un ambiente extra ospedaliero ma funzionalmente collegato a esso.

Riprogettata e allestita in modo da creare un ambiente formato da spazi e ritmi il più simili possibile a quelli della propria casa garantisce comunque i più alti profili tecnologici, strutturali e di sicurezza e comprenderà spazi privati e comuni, sia interni che esterni.

Casa Marta si occuperà non solo dei più piccoli, ma anche dei loro genitori e familiari, affiancandoli e sostenendoli in quelli che sono momenti di grave difficoltà e smarrimento, continuando la lunga l’esperienza di ascolto e sostegno resa dalla Fondazione Martacappelli all’interno dei Reparti Sub intensiva e Rianimazione del Meyer.

“Sarà una sorta di ponte tra l’ospedalizzazione e il ritorno a casa, inoltre, all’interno della struttura, si potranno svolgere attività di studio, ricerca e pratica per gli studenti universitari in formazione. Casa Marta è un sogno che coltiviamo da anni e che finalmente si avvera: una casa dedicata a nostra figlia Marta ed a servizio di tutti i bambini della nostra regione, a dimostrazione che a volte dai dolori più grandi possono nascere grandi cose” fanno sapere dalla Fondazione

Casa Marta nasce grazie alla sinergia di Fondazione Martacappelli, l’Ospedale Pediatrico A. Meyer, la Fondazione Caritas di Firenze e la Regione Toscana.