L’assessora interviene in relazione a un comunicato congiunto di Cgil, Cisl, Uil e dei sindacati degli inquilini, nel quale si esprime una forte preoccupazione per l’emergenza economica e sociale in atto e si chiede alla Regione di varare un tavolo sul tema casa
“Siamo pienamente consapevoli che si è aperta una stagione delicatissima sul fronte del disagio abitativo, ma siamo pronti a mettere in campo tutti gli strumenti disponibili per affrontarla, a partire dal varo di una task force che coinvolga istituzioni e sindacati e che ci permetta di coordinare tutti gli strumenti a disposizione”.Si apre così una dichiarazione dell’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli.L’assessora interviene in relazione a un comunicato congiunto di Cgil, Cisl, Uil e dei sindacati degli inquilini, nel quale si esprime una forte preoccupazione per l’emergenza economica e sociale in atto e si chiede alla Regione di varare un tavolo sul tema casa, in particolare per fronteggiare la questione sfratti, a partire dal 1 luglio quando scadrà, verosimilmente la proroga attualmente all’esame del Parlamento.
“La preoccupazione dei sindacati sotto il profilo dell’emergenza sociale è anche la nostra” evidenzia l’assessora. Nel 2021 con ogni probabilità si toccherà l’epicentro della recessione economica dovuta all’emergenza Covid. Come se non bastasse, sono prossime alla scadenza misure, come il blocco dei licenziamenti, che ritengo debba essere mantenuto dal Governo fino al termine dello stato di emergenza, e la proroga degli sfratti che, insieme a tutto il sistema degli ammortizzatori sociali, hanno consentito almeno di contenere le ripercussioni della pandemia sotto il profilo sociale e d economico. Nel rapporti che abbiamo recentemente presentato questo rischio viene anche quantificato in un potenziale incremento di 58.000 nuovi poveri. E’ un’eventualità che dobbiamo scongiurare con tutte le forze”.
“Di fronte a questo quadro – prosegue Serena Spinelli – sarà importante vedere le risposte che darà appunto il nuovo governo, al quale chiederemo di salvaguardare il più possibile il sistema di protezioni in modo da evitare pesantissime ricadute sul piano sociale”.
“Sappiamo – sono ancora parole dell’assessore – che la casa è uno dei punti critici di questo disagio. A questo proposito accolgo volentieri la proposta dei sindacati volta a unire e coordinare gli sforzi delle istituzioni impegnate insieme a noi (prefetti, sindaci e assessori delle aree ad alta tensione abitativa) e dei sindacati. Il tavolo potrà essere uno spazio permanente di confronto per avere il polso della situazione e verificare insieme tutte le iniziative da intraprendere”.