Lun 23 Dic 2024
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ToscanaCronacaCascina: minacce a sindaca " 'Farai la fine della Petacci'

Cascina: minacce a sindaca ” ‘Farai la fine della Petacci’

Lo riportano stamani i quotidiani locali. La lettera è firmata da  un sedicente ‘Gruppo armato antifascista’, ed è stata spedita da Firenze, viaggiando come posta ordinaria

‘Farai la fine della Petacci’: questa una delle frasi scritte in una lettera anonima, firmata da un sedicente ‘Gruppo armato antifascista’, recapitata al sindaco della Lega Susanna Ceccardi di Cascina (Pisa). Lo
riportano stamani i quotidiani locali. La lettera e’ stata spedita da Firenze, ha viaggiato come posta ordinaria ed era indirizzata al municipio della cittadina dove prima di essere
aperta e’ stata normalmente protocollata insieme al resto della corrispondenza.
Secondo quanto riportato dai giornali il testo era scritto a penna e conteneva, oltre alla minaccia di morte, ingiurie (‘Sei una fascista’), e offese, anche a sfondo sessuale. Susanna
Ceccardi ha informato polizia e carabinieri a cui presentera’ formale denuncia.
Gia’ nel novembre 2017 Ceccardi aveva ricevuto un’altra minaccia di morte: una lettera contenente un proiettile calibro 28 su cui la procura di Pisa ha aperto un’inchiesta. Mentre a fine maggio l’onorevole pisano della Lega, Edoardo Ziello, ricevette un messaggio da un presunto islamico che che si diceva pronto a ‘far penzolare le teste degli infedeli dalla
moschea’.

Piena solidarietà a Ceccardi è stata espressa dal presidente della Regione Enrico Rossi
“Un brutto episodio – dichiara Rossi – che va condannato duramente, come sempre. È noto che il sindaco di Cascina ed io abbiamo posizioni diverse – prosegue -, ma questo non impedisce di battersi con forza, come faremo, perché il sindaco Ceccardi possa esprimere liberamente e senza rischi la sue idee, così come deve essere diritto sacrosanto di tutti in questo paese”.
“Torno a ricordare, come ho fatto altre volte, che la violenza, verbale o fisica che sia, non è mai espressione di libertà, né che, analogamente, la libertà di espressione
consista solo nel difendere chi la pensa come te. L’odio non è un’opinione ma è solo odio – conclude il governatore -, che alimenta un clima che tutti dobbiamo combattere con il rispetto della legalità, della Costituzione e della democrazia”.