Site icon www.controradio.it

Cascine, un reparto della Municipale per la sicurezza

Firenze: sparatoria

Foto Controradio

Alle Cascine di Firenze un nuovo reparto della Polizia Municipale sarà dedicato alla sicurezza del parco. Mentre sono attesi altre cento agenti per novembre.

A far della facile ironia si potrebbe dire che la montagna ha partorito un topolino. Cinque pattuglie al giorno della Polizia Municipale di Firenze presidieranno il parco delle Cascine, spesso ai disonori delle cronache per problemi di spaccio e insicurezze e violenze connesse. Ma non si poteva fare prima? Delle riunioni, delle giunte, dei comitati per l’ordine e la sicurezza, delle proteste e delle campagne elettorali? Portiamo a casa il risultato, per non passare da fiorentini che si lamentano a prescindere. Persino le opposizioni di centro destra in Palazzo Vecchio, non trovano di meglio da dire che: “avete rubato i contenuti del nostro programma”. Tutti d’accordo dunque, per un dossier scottante, quello della sicurezza: bisogna dare atto alla nuova Amministrazione di essersi buttato a pesce sulla spinosa questione. Le pattuglie saranno un presidio fisso nella zona delle Cascine. È quanto ha annunciato l’assessore alla sicurezza di Palazzo Vecchio Andrea Giorgio, al termine del Cosp dedicato alla Prefettura, alla presenza della Prefetta e della Sindaca Sara Funaro. Inoltre la “Polizia municipale sarà rafforzata da 100 nuovi ingressi da qui a novembre”. Dunque sono previste cinque pattuglie ogni giorno. Saranno due le pattuglie presenti per turno più una in orario serale che si aggiungeranno al personale del reparto antidegrado e degli altri reparti che già effettuano interventi mirati sulle Cascine. Particolare attenzione sarà dedicata al giardino della Catena, al piazzale Vittorio Veneto e alle due fermate della tramvia. L’obiettivo di Palazzo Vecchio è iniziare il servizio dalla metà di ottobre. “Il nuovo reparto sarà un contingente dedicato e specializzato – spiega il comandante Francesco Passaretti – che effettuerà una attività a 360 gradi: non solo quindi attività di polizia ma anche interventi sul degrado, la marginalità in collaborazione con le altre realtà impegnate in questi ambiti”.

Exit mobile version