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Caserma intitolata a Fausto Dionisi a Firenze

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Foto Controradio

La caserma sul Lungarno della Zecca Vecchia a Firenze  intitolata a Fausto Dionisi. L’agente di polizia fu ucciso dai militanti di Prima Linea  il 20 gennaio di 43 anni fa  in via delle Casine, proprio a qualche centinaio di metri dalla caserma.

L’intervento del Questore Santarelli
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La cerimonia si è svolta stamani alla presenza della massime autorità civili e religiose e con il Capo della Polizia  Lamberto Giannini.

AUDIO un estratto degli interventi del Questore di Firenze Filippo Santarelli, del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e del Sindaco di Firenze Dario Nardella, raccolti da Chiara Brilli.

 

L’arrivo del sindaco Nardella
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L’abitazione di un maresciallo degli agenti di custodia che prestava servizio presso l’istituto penitenziario delle Murate a Firenze era collocata accanto all’ingresso dell’istituto stesso. Approfittando di ciò, il 20 gennaio 1978, tre terroristi vi fecero ingresso nel tentativo di favorire la fuga di alcuni detenuti. Un equipaggio della Polizia, ricevuta segnalazione della presenza nei pressi dell’istituto penitenziario di un autofurgone rubato, si recò sul posto scontrandosi con i componenti del commando terroristico che fungevano da palo. L’agente Fausto Dionisi si avvicinò loro per identificarli, ma fu colpito a morte con armi da fuoco. Un altro componente dell’equipaggio rimase ferito e il terzo illeso. Dalle indagini emerse che la responsabilità del fatto era riconducibile all’organizzazione eversiva di sinistra Prima linea.

Fra gli organizzatori del piano del 20 gennaio 1978 figura Sergio D’Elia, allora esponente di spicco di Prima Linea. Arrestato nel maggio del ’78, viene condannato per concorso in omicidio, in qualità di mandante, a trent’anni di reclusione, poi ridotti a 25 in appello ed infine dimezzati in applicazione della legge sulla dissociazione dal terrorismo e per altri benefici di legge, venendo scarcerato dopo dodici anni. Nel 1993 milita nel Partito Radicale e fonda l’associazione “Nessuno tocchi Caino”. Nel 2000 è riabilitato, con sentenza del Tribunale di Roma. Nel 2006 viene eletto al Parlamento Italiano quale deputato del partito Rosa nel Pugno ed ottiene l’incarico di Segretario della Camera dei Deputati.

Dionisi entrò in Polizia nel 1973 e, dopo aver frequentato le Scuole Allievi di Caserta e Bologna, prestò servizio presso il 7° Reparto Mobile presso la Questura di Firenze. Fu promosso per Merito Straordinario al grado di Appuntato. Insignito della medaglia d’oro al Valor Civile “alla memoria”, il 9 giugno 1979.

Il complesso della caserma sul lungarno della Zecca, circa 19.000 metri quadrati tra superfici coperte e piazzali, ospita diverse strutture della Polizia di Stato, tra cui il Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica e gli uffici del Commissariato San Giovanni.

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