Un centinaio di persone sta pacificamente manifestando sotto il Comune di Pisa al presidio promosso dalla Casa della donna per protestare contro la nomina ad assessore alla cultura dell’attore Andrea Buscemi, imputato in passato in un processo per stalking nei confronti dell’ex fidanzata.
Contestualmente alcune esponenti dell’associazione femminista pisana sono state ascoltate oggi a Bruxelles per illustrare la vicenda al Parlamento europeo. In particolare, le femministe hanno spiegato agli europarlamentari della Commissione per i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere la vicenda processuale che ha coinvolto Buscemi, depositando un dettagliato dossier che contiene sia la sentenza di assoluzione di primo grado, che la sentenza di appello che ha prosciolto Buscemi per intervenuta prescrizione, pur riconoscendo in alcune sue condotte gli atti persecutori contestati.
Infine, le donne si sono appellate all’articolo 5 della Convenzione di Istanbul che, hanno spiegato oggi in piazza sotto il municipio, “impegna le istituzioni e le persone che le rappresentano a mettere in atto azioni concrete per contrastare il sempre più diffuso fenomeno della violenza sulle donne e non si capisce come possa farlo un assessore come Buscemi che di questi comportamenti è stato responsabile ma complice a questo punto è anche il sindaco di Pisa, Michele Conti, che ha fatto di tutto per ignorare la vicenda”.