Protagonista un uomo di 45 anni che ora è ricoverato in prognosi riservata, non è in pericolo di vita e, sotto shock, ha riferito ai carabinieri di non ricordare niente dell’accaduto. Avrebbe raccolto il petardo da un cespuglio.
Un uomo di 45 anni è stato ricoverato all’ospedale di Careggi a Firenze dopo essersi gravemente ferito in seguito all’esplosione di un grosso petardo, subendo l’amputazione della mano sinistra. I fatti sono accaduti ieri verso le 15 in una piazza di Castelfiorentino
(Firenze). Le circostanze sono ancora al vaglio dei carabinieri. Quel che è certo è che l’uomo si è avvicinato a un cespuglio e ha raccolto un petardo inesploso che in quel momento è deflagrato.
Il 45enne è stato assistito dal 118 e portato in ospedale in elisoccorso. I militari al momento non sono riusciti a chiarire la dinamica, nemmeno tramite i testimoni presenti in
piazza, che non hanno fornito indicazioni utili, e vaglieranno le immagini della video sorveglianza per capire come siano andati i fatti.
Il 45enne, ricoverato in prognosi riservata, non è in pericolo di vita e, sotto shock, ha riferito ai carabinieri di non ricordare niente dell’accaduto.
Secondo quanto ricostruito poi dai carabinieri, il petardo esploso si trovava vicino a un cespuglio in piazza Achille Grandi, di fronte a una chiesa e in un punto frequentato da molte persone.
Il boato è stato avvertito in gran parte dell’abitato di Castelfiorentino, mettendo in apprensione i residenti, tanto che in molti sono andati in piazza dove si è formato un capannello di persone.
Non si esclude al momento sia la pista del ritrovamento dell’ordigno, sia che il 45enne ferito fosse stato lui stesso a lanciarlo. Al momento non è chiaro né chi ha portato l’ordigno in un luogo di ritrovo, nè perchè sia stato posizionato in un cespuglio. Indagini dei carabinieri in corso.