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Castiglioncello, lancio molotov contro villa di russi: si cercano responsabili

carabinieri

Immagine di archivio Controradio

Indagini dei carabinieri per individuare i responsabili del lancio di una molotov che domenica sera a Castiglioncello (Livorno) ha causato un principio di incendio, con annerimento del portone di ingresso, a Villa Pontello, proprietà di una coppia di russi.

Il proprietario è un costruttore edile russo, 39enne, che ha ristrutturato la villa di Castiglioncello (Livorno), e che risiede saltuariamente in Italia con la moglie nei periodi di vacanza. Sul motivo del gesto, al momento gli investigatori tengono aperte tutte le ipotesi senza escludere un gesto emulativo di atti simili già avvenuti in Italia contro proprietà di cittadini della Russia dopo l’invasione dell’Ucraina. Inoltre, secondo quanto si apprende la coppia non è in Italia e ieri sera a chiamare i vigili del fuoco e i carabinieri sono stati i vicini allarmati dalla fiammata provocata dal lancio della bottiglia incendiaria.

L’imprenditore russo, secondo quanto emerge, avrebbe diversi interessi nel nostro Paese, nel settore edilizio e immobiliare. Sempre a Castiglioncello sarebbe proprietario di un’altra villa da ristrutturare. La villa porta il nome dei Pontello, famiglia di imprenditori edili di Firenze che furono proprietari della Fiorentina negli anni ’80 e ’90. I Pontello a inizio anni 2000 venderono la villa a un professionista di Firenze, quindi circa otto anni fa ci fu una nuova vendita, stavolta al costruttore russo che ne è attuale proprietario. Secondo le cronache dell’epoca fu pagata 7 mln di euro. Villa Pontello confina con Villa Godilonda, residenza marina che fu di Gabriele D’Annunzio.

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