Lo sciopero è stato indetto in seguito all’ incidente sul lavoro che ha causato la morte di Lorenzo Pampana, 58 anni, originario di Viterbo in una cava di marmo a Carrara (Massa Carrara). L’ uomo era rimasto schiacciato sotto una pala meccanica.
I sindacati dell’edilizia di Cgil, Cisl e Uil aderiscono e sostengono “con forza” lo sciopero di 8 ore a Massa Carrara, proclamato per domani dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl, Uil.
“La sicurezza sul lavoro, ed in particolare la sicurezza nelle cave”, affermano in una nota Fillea, Filca e Feneal commentando la mobilitazione a seguito di un nuovo incidente mortale avvenuto venerdì, “deve continuare ad essere la priorità dell’azione sindacale e deve vedere il massimo impegno di tutti i soggetti coinvolti”.
Prosegue la nota, “Negli ultimi anni, nelle cave del territorio si sono verificati migliaia di incidenti, con decine di vittime. Una vera tragedia sociale alla quale non possiamo permetterci di assistere inermi”.
Per questo motivo continuiamo a chiedere maggiori controlli nelle cave da parte degli organi preposti, più formazione per i lavoratori e l’esclusione dal mercato delle aziende nelle quali si verificano più infortuni. Si tratta di una battaglia di civiltà che abbiamo il dovere di affrontare e vincere tutti insieme”.