Mar 24 Dic 2024
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ToscanaPoliticaCeccardi, avrò squadra di manager non di trombati Pd

Ceccardi, avrò squadra di manager non di trombati Pd

Firenze, la candidata del centrodestra alle prossime Regionali in Toscana, Susanna Ceccardi, intervenuta a ‘Radio Cusano Campus’, non ha esitato ad attaccare pesantemente il candidato del centro sinistra Eugenio Giani.

“Il lavoro non si crea per decreto e per legge come alcuni pensano, ma creando le opportunità, le infrastrutture, abbassando le tasse: la Toscana questo non lo ha fatto – ha detto Susanna Ceccardi – Noi abbiamo una visione più aperta, ci appoggiamo anche a tecnici e manager che hanno combinato qualcosa nella loro vita privata e non a vecchi politici trombati come ha fatto il Pd per esempio nella gestione delle partecipate”.

Proprio sulle partecipate Ceccardi ha ricordato che “la Corte dei Conti, un mese fa, ha bocciato la gestione delle partecipate, negli ultimi cinque anni” sono stati “persi 33 milioni di euro. Questo perché” i membri del Pd “non hanno saputo gestirle, hanno messo i politici trombati del Pd a guida di queste partecipate facendo dei buchi e dei disastri. Noi abbiamo un approccio pratico. Crediamo che per fare il manager di una partecipata importante bisogna mettere persone capaci, che vengono anche dalla società civile, ed è quello che banalmente abbiamo fatto nei Comuni dove amministriamo”.

Ceccardi ha poi contrattaccato anche sulla tesi che alla sua giovane corrisponderebbe una mancanza di esperienza: “Sulla poca esperienza credo che il mio avversario ne abbia molta meno di me, nonostante abbia circa il doppio dei miei anni. Non credo che sarò votata perché donna e giovane, sarò” scelta “dagli elettori in una partita che si contenderà all’ultimo voto. Questa è la prima volta che la Toscana è veramente contendibile”.

“Giro tutte le province – ha aggiunto – e c’è aria di cambiamento, in tutte le fasce della popolazione. In questi ultimi dieci anni di giunta di Enrico Rossi non c’è stata neanche un’opera infrastrutturale costruita e le tasse sono continuate ad aumentare. Questa è la battaglia del rinnovamento contro il sistema di potere targato Pd, contro la restaurazione targata Pd e Renzi e la gente aldilà degli schieramenti ha voglia di dare una impronta diversa”.