Firenze, manifestazione per la chiusura della campagna elettorale delle Regionali, anche per il centrodestra, con la candidata Susanna Ceccardi in piazza della Repubblica.
“Non possono più ignorarci, possono solo combatterci ma è troppo tardi, si sono svegliati tardi: adesso andiamo a vincere – ha detto Susanna Ceccardi, candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Toscana – Spero che anche il governo nazionale avrà un’altra guida – ha aggiunto – ma sono pronta a parlare con chiunque per portare risultati alla nostra regione”.
“Se a Giani andrà male, Pd e Italia Viva diranno che lui è il colpevole, scaricando su di lui le responsabilità. Eh no, avete gestito voi la Toscana in questi dieci anni, e i cittadini non sono soddisfatti”.
“In questi anni spesso abbiamo sentito parlare di Toscana a due velocità, ma è tutta a una unica lentezza: hanno smesso di crescere l’Area fiorentina, la Costa, le nostre imprese perché non hanno le infrastrutture – ha aggiunto poi Susanna Ceccardi – sono già finanziate, bisogna soltanto avviare i cantieri e mettere commissari straordinari capaci, non riciclati dalla politica”.
La candidata del centrodestra ha puntato il dito contro “un’organizzazione della sanità fallimentare, che ha allontanato i pazienti dai medici tagliando presidi sanitari”, e ha evidenziato “i problemi sociali dimenticati sociali dal centrosinistra nelle periferie”.
“Nella Toscana che ho nel cuore non ci deve essere spazio per l’odio, il boicottaggio e le minacce: nella nostra Toscana non minacceremo nessuno che va a manifestare in piazza. Sono state annullate cene e pranzi nei ristoranti – ha ricordato – sono state boicottate aziende che si erano permesse di ospitarci. Per questo il mio non è solo un sogno di cambiamento per i temi, per le proposte, ma anche un sogno di libertà”.
“In Toscana c’è tanta voglia di andare a votare e tanta voglia di andare a cambiare il governo regionale – diceva poi Susanna Ceccardi, rispondendo alla trasmissione Stasera Italia a Barbara Palombelli che le chiedeva se il Coronavirus potrebbe far rinunciare gli elettori dal recarsi alle urne – Le persone andranno a votare. Oggi ho incontrato delle persone che mi hanno detto ‘non votavo da dieci anni ma oggi sono andato a ritirare la tessera elettorale e andrò a votare’, quindi quelle persone non sono state spaventate dal Covid. Quando c’è determinazione al voto, le persone ci vanno. Poi magari il Pd cercherà di mascherare un risultato meno onorifico per loro con la scusa del Covid, ma io credo che andrà addebitato a tutte altre ragioni “.