Del Re a Controradio – Firenze democratica “non pone veti nei confronti di nessuno”. Lo assicura Cecilia Del Re intervenendo a Controradio nell’ambito dell’approfondimento politico Tutti al voto!
Sulle alleanze la lista civica nata sul solco della scissione con il Pd non avrà “un approccio ideologico: se con altre forze riusciremo a trovare un accordo sui temi e sui punti programmatici, potremo andare insieme. E’ quello che ci siamo detti anche con Montanari e vale per le altre forze”. In questo senso, quindi, diventa centrale la prima convention del movimento, convocata il prossimo 25 febbraio: al Tuscany Hall “rimetteremo al centro i cittadini con 15 tavoli di partecipazione che risponderanno a domande precise. Andremo a sviscerare dei temi particolari, in modo da poter presentare un programma nei giorni successivi. Ragion per cui, anche per le alleanze penso sia necessario” utilizzare “anche febbraio, perché ognuno di noi sta affinando i punti programmatici con i quali ci presenteremo agli elettori”.
Un’alleanza, tuttavia, prevede anche un finalizzatore: un candidato sindaco di tutti. In questo senso, “Firenze democratica è disponibile” a non esprimere il nome “laddove con gli altri alleati si trovi una condivisione sui temi. Con gli alleati, infatti, si condivide non solo i temi, ma anche la candidatura. E il passo indietro, io, l’ho fatto anche con il Pd nel momento in cui proposi di trovare un terzo nome”. In questa fase, osserva, “tante forze politiche e civiche vogliono fare aprire un nuovo corso. Ed è positivo che nella sinistra, con Montanari e non solo, ci sia la voglia di dialogare e federare”. Dialogare e federare, quello cioè che “in sostanza era il compito del Pd”, punge.
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