Ndileka Mandela, prima nipote del leader Sudafricano, è intervenuta in consiglio comunale per il centenario di Nelson Mandela. Presenzierà anche all’inaugurazione del Mandela Memorial, una riproduzione di Robben Island.
La prima nipote di Nelson Mandela, Ndileka Mandela, è a Firenze, su invito della Commissione cultura e sport, per l’inaugurazione del Mandela Memorial (la riproduzione in vetro della cella del carcere di Robben Island dove Nelson Mandela fu rinchiuso per 28 anni) che sarà svelato mercoledì 14 febbraio alle ore 15, all’ingresso del Mandela Forum. Appena arrivata, la nipote di “Madiba” è intervenuta in Consiglio comunale.
“In virtù del fatto che mio nonno, nel 1985, ha avuto l’onore di ricevere la cittadinanza onoraria di Firenze – ha detto in Palazzo Vecchio Ndikela Mandela – anch’io, in quanto prima nipote, mi considero un pochino fiorentina. Quest’anno ricorre il centenario della nascita di Nelson Mandela e sono onorata che la città di Firenze abbia deciso di inaugurare questa riproduzione della cella dove mio nonno trascorse 28 anni della sua vita”.
“Nonostante il regime dell’apartheid abbia cercato di schiacciarlo in una cella, lui ne è uscito vincitore. Mio nonno ha sempre avuto un atteggiamento conciliatore nei confronti di coloro che lo avevano torturato – ha raccontato ancora Ndileka Mandela – perché scelse di non odiare. Lui diceva che se avesse odiato sarebbe stato, in un certo senso, come essere ancora in carcere. Sono particolarmente lieta anche del fatto che questa cella potrà essere vista da tanti giovani”.