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Cento piazze, lo spazio pubblico in discussione a Prato

Un incontro ad ingresso libero sull’importanza dello spazio pubblico per qualità della vita presso l’Auditorium della Camera di Commercio

Una bella città, una città con una buona qualità della vita, è una città che potenzia i luoghi e le possibilità per creare reti sociali e che riesce ad attivare processi di integrazione tra le varie anime che la compongono: affinchè questo possa accadere servono  luoghi di incontro e spazi pubblici pensati e realizzati in modo coerente con le necessità della vita urbana.
Anche in alcune zone di Prato, gli edifici si sono sviluppati in modo disarmonico e spesso lo spazio pubblico è stato considerato semplicemente un “non edificato”, uno spazio libero fra gli edifici, da utilizzare magari come parcheggio, sottovalutandone la forza nel contesto urbano.

Alcuni luoghi hanno bisogno di una riprogettazione complessiva mentre in altri casi sono sufficienti semplici interventi per migliorare il contesto architettonico e le potenzialità commerciali della zona, in una visione d’insieme organica e funzionale.

Per questo è in corso di realizzazione un’azione di riprogettazione di molte​ piazze, sia in Centro storico che nelle frazioni, con interventi di riqualificazione, restauro, eliminazione delle barriere architettoniche pensati per valorizzare punti di Prato oggi sotto utilizzati e creare nuove possibilità di aggregazione.
Il mese di dicembre per Prato al Futuro, il percorso di partecipazione e comunicazione sul nuovo piano operativo  del Comune di Prato, è dedicato proprio allo s​pazio p​ubblico.
Come si crea spazio pubblico? Quali sono i luoghi dei cittadini? Come ci si interfaccia con gli edifici pubblici? Esperti, professionisti e abitanti  si confronteranno nell’incontro di Venerdì 1 dicembre alla C​amera di commercio di Prato​  dalle ore 16 alle ore 19.​

Uno spazio di partecipazione, con tempi scanditi e facilitatori in sala, per ascoltare e dialogare con l’esperienza di Anne Lacaton (Lacaton & Vassal), Luca Gibello (Il Giornale dell’Architettura), Stefano Stanghellini (Università Iuav di Venezia) e Stefano Ragazzo (Orizzontale).Anne Lacaton (1955) si laurea in architettura nel 1980 a Bordeaux, dove nel 1984 consegue un master in urbanistica.

L’evento è aperto a tutti e gratuito. Per una migliore organizzazione, si chiede cortesemente di confermare la propria partecipazione scrivendo a partecipa@pratoalfuturo.it

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