Sab 16 Nov 2024
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Centro storico Firenze, divieto di svolgere attività di somministrazione direttamente su suolo pubblico o da ‘sporti’, ma solo per le nuove aperture

Firenze, prorogato per altri tre anni il regolamento con ‘misure per la tutela e per il decoro del patrimonio culturale del centro storico Unesco’ di Firenze, introdotto nel 2016 e rinnovato l’ultima volta nel 2020.

È quanto prevede una delibera approvata dalla giunta di Palazzo Vecchio che adesso passa in Consiglio comunale. L’atto, spiega una nota del Comune, prevede il rinnovo per altri tre anni del divieto di insediamento nel centro storico di nuove aperture di attività di somministrazione di alimenti e bevande e attività di commercio al dettaglio in sede fissa di generi alimentari e di attività artigianali o industriali di preparazione o vendita di prodotti del settore alimentare, oltre al divieto del trasferimento di attività esistenti dall’esterno all’interno del centro storico.

È stato poi deciso di introdurre il divieto di svolgere attività di somministrazione, di cibo e alcol, direttamente su suolo pubblico o da sporti prospicienti la pubblica via. Tale misura, però, non ha valore retroattivo, quindi sarà valida soltanto per le nuove aperture.

Tra le novità del regolamento c’è anche l’aumento delle strade da sottoporre a disciplina “specifica” nel segno di una vocazione commerciale “storica” da consolidare e tutelare. Inoltre, vengono introdotti l’obbligo di sistemi di accesso regolamentato attraverso documento o badge per i magazzini di custodia e deposito per conto terzi e ulteriori limiti per evitare, si spiega, che la somministrazione dentro i locali possa trasformarsi in attività di pubblico spettacolo. Infine, viene potenziato il sistema sanzionatorio.

In particolare, il nuovo sistema sanzionatorio introduce provvedimenti più severi che, in caso di reiterazione del mancato rispetto delle norme in materia di alcol, vanno da una sospensione minima dell’attività per 5 giorni, che diventano 10 alla seconda reiterazione e 15 dalla terza in poi.

L’assessore alle attività produttive del Comune di Firenze, Giovanni Bettarini, spiega che con la delibera “non solo confermiamo il blocco delle licenze ma interveniamo sulle difficoltà emerse in questi ultimi anni”.

Bettarini ricorda inoltre che grazie al regolamento Unesco il trend delle attività alimentari di commercio e di somministrazione in centro storico è diminuito sia in termini di consistenza assoluta che di nuove aperture: se nel decennio 2005/2015 si erano infatti complessivamente più che triplicati, negli anni a noi più vicini bar e ristoranti sono rimasti stabili e sono leggermente diminuite le attività alimentari.

“Abbiamo fatto una ricognizione completa su questo regolamento e una riflessione relativa al sistema dei controlli – ha aggiunto – e abbiamo deciso di confermare lo stop e procedere ad alcuni adeguamenti ampliando le strade da sottoporre a disciplina specifica, inserire nuove misure a contrasto del consumo di alcol e a tutela della qualità della vita dei residenti e altri adeguamenti utili alla vivibilità del centro”.

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