Il centrodestra toscano inizia a lavorare ad una progetto politico per le prossime elezioni regionali in Toscana. Appuntamento domani a Pisa per iniziare a costruire la candidatura del sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi per sfidare Giani e soprattutto per mettere in piedi una super lista civica che affianchi i partiti che ad oggi costituiscono la coalizione del centro destra nazionale e toscano.
Il servizio audio è di Raffaele Palumbo
Mentre iniziano le analisi approfondite del voto, le considerazioni sui nuovi equilibri e ancora devono svolgersi importanti ballottaggi (primo tra questi, Firenze), la destra chiama a raccolta i suoi sindaci per iniziare a ragionare di regionali. Per la verità, ancora non sappiamo se si voterà nell’autunno del 2025 o addirittura nella primavera del 2026 insieme ad un’altra tornata importante di amministrative, ma tant’è. Nonostante in politica si tratti oggi di tempi capaci di bruciare candidati, equilibri e alleanze alla velocità della luce, qualcuno pensa al fatto che è sempre meglio muoversi per tempo. D’altronde lo sta facendo lo stesso Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, lavorando ad una sua lista in vista di una sua possibile ricandidatura per il secondo mandato. A destra invece la cosa è già pubblica: appuntamento per domani, venerdì 14 giugno, a Pisa allo chalet caffetteria bistrot in via delle Piagge. Invitati: i sindaci di capoluoghi governati in Toscana dalla destra. Dunque Arezzo, Massa, Grosseto, Lucca, Siena, Pistoia. Già, la PIstoia soprattutto. Perché sarà il sindaco di Fratelli d’Italia Alessandro Tomasi ad essere investito della responsabilità di essere l’anti Giani e il prossimo candidato del centrodestra alle regionali. Primo, grossa presa di distanza dal modello Susanna Ceccardi 2020 (che per altro non è stata neanche rieletta al Parlamento europeo). Secondo, coinvolgimento dei sindaci. Terzo, la costruzione di una super lista civica, da affiancare ai partiti di centro destra, capace di coinvolgere tutti quei civici di centrodestra, che in alcuni comuni hanno superato il centrodestra stesso (vedi, tra gli altri, Scandicci). Parola d’ordine, “coinvolgere”. Anche gli scontenti di e dal centrosinistra. Si fa ad esempio il nome del sindaco di Viareggio Del Ghingaro. In ogni caso per tutti i coinvolti in questa operazione “Alessandro sarebbe perfetto”. Proprio perché Tomasi a Pistoia è stato sinonimo di buon governo. Vedremo. Nel frattempo ci chiediamo tra un anno e mezzo o due, dove saremo, dove sarà la politica, dove sarà la Toscana.