Gio 26 Dic 2024
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Cgil e Uil, al via settimana scioperi e manifestazioni contro la “manovra sbagliata”. Venerdì 16 dicembre scende in piazza la Toscana

UilRoma,  al via oggi, 12 dicembre, una settimana di manifestazioni e scioperi promossi da Cgil e Uil organizzati a livello regionale “per cambiare una manovra sbagliata e contro il lavoro, per rivendicare una manovra più giusta per le persone e più utile per il Paese”.

Secondo il calendario delle manifestazioni diramato da Cgil e Uil, i lavoratori scendereanno nelle piazze della Toscana venerdì 16 dicembre.

I sindacati, ricorda la Cgil in una nota, chiedono di aumentare i salari detassando gli aumenti dei contratti nazionali, portando la decontribuzione al 5% per i salari fino a 35.000 euro; di conferire tutele a tutte le forme di lavoro, assegnando ai Ccnl un valore generale, sancendo così anche un salario minimo e diritti normativi universali; di eliminare le forme di lavoro precario per un unico contratto di inserimento al lavoro con contenuto formativo; una riforma fiscale che rispetti il principio della progressività; la tassazione degli extraprofitti che generi risorse per un contributo straordinario di solidarietà; la rivalutazione delle pensioni; risorse per l’istruzione e la sanità; la cancellazione della legge Fornero con l’uscita flessibile dal lavoro a partire dai 62 anni, il riconoscimento della diversa gravosità dei lavori, la pensione di garanzia per i giovani e per chi ha carriere discontinue e “povere”, il riconoscimento del lavoro di cura, il riconoscimento delle differenze di genere, l’uscita con 41 anni di contributi.

La prima regione a mobilitarsi è la Calabria con lo sciopero e la manifestazione in programma per oggi 12 dicembre.

Domani, 13 dicembre, sarà la volta della Sicilia e dell’Umbria.

La Puglia sciopererà giovedì 14. Lo stesso giorno mobilitazioni anche in Trentino, Valle d’Aosta e Veneto.

Giovedì 15 dicembre incroceranno le braccia le lavoratrici e i lavoratori di Marche, Abruzzo e Piemonte.

Venerdì 16 dicembre scenderanno in piazza, contestualmente agli scioperi, tutte le altre regioni: Alto Adige, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli, Liguria, Lombardia, Molise, Sardegna, Toscana e Lazio. Maurizio Landini sarà domani in piazza a Perugia, il 14 a Bari, il 16 a Roma.