Rossano Rossi è il nuovo segretario regionale della Cgil. E’ stato presentato questa mattina nella sede della Camera del Lavoro della Toscana, a Firenze. La sua nomina è avvenuta a margine del XII congresso che si è svolto nei giorni scorsi e che si è chiuso con l’intervento del segretario nazionale Maurizio Landini.
“La parola d’ordine è pragmatismo. Dovremo essere semplici ed efficaci, ma parlare pane al pane. Se andiamo a discutere con i lavoratori la gente ti capisce. E se la gente ti capisce ti segue. Non è facile – spiega ancora Rossi – ma possiamo farcela. L’Italia è la nazione nella quale è stata fatta l’unica manifestazione globale per la pace quando è scoppiata la guerra in Ucraina. Abbiamo stretto un sodalizio tra Cgil e mondo cattolico e questo è molto importante, perché mai come oggi è fondamentale superare certe barriere. Se noi mettiamo insieme il nostro impegno sarà più facile portare avanti certe idee”.
Sarà una Cgil che strizza l’occhio anche al tema dell’ambiente. “Questo modello di sviluppo non può funzionare. Dobbiamo salvaguardare il lavoro, ma questo è possibile. A Lucca abbiamo portato i ragazzi del Friday for Future a parlare con gli operai – dice Rossi – e questo ha permesso agli attivisti di capire che la transizione va bene, ma deve essere graduale. Questa cosa può e deve passare ovunque”.
Un tema sempre caldo è quello legato agli infortuni sul lavoro che anche in Toscana rappresentano una piaga. Di questo aveva parlato anche il segretario Landini. “Credo che sia importante fare in modo che la Cgil, in automatico, si costituisca parte civile nei processi per infortuni gravi sul lavoro. Questo – chiude Rossi – può essere un deterrente per le aziende per spingerle sempre di più ad investire in sicurezza”.
Un commento del neo segretario regionale della Cgil sul congresso Pd. “In questo momento faccio fatica a riconoscermi in qualche partito. Ma il rapporto tra politica e sindacato è fondamentale. Abbiamo bisogno di ritrovare unità”.