Greve in Chianti, la comunità e i suoi bisogni al centro delle azioni politico-amministrative dell’Unione comunale del Chianti fiorentino che rafforza gli investimenti sulla prevenzione sociale, sugli interventi di inclusione e sull’attività di consulenza nelle aree decentrate e nelle frazioni dei territori di campagna.
Attraverso la partecipazione ad un bando ministeriale legato alle linee finanziarie del Pnrr i Comuni del Chianti fiorentino: Greve e Barberino Tavarnelle hanno ottenuto una risorsa complessiva pari a 2 milioni e 700 mila euro per la realizzazione di un progetto che mira allo sviluppo della coesione sociale e dell’empowerment nelle frazioni attraverso l’attività di consulenza di comunità.
L’obiettivo, si spiega in una nota, è quello di promuovere e realizzare specifici interventi mediante figure professionali, gli educatori di comunità, opportunamente formati, attivi in alcune zone di Greve in Chianti e Barberino Tavarnelle.
Gli interventi sono finalizzati ad aumentare la coesione sociale e la qualità della vita degli abitanti. “Il nostro intento – dichiarano i sindaci Paolo Sottani e David Baroncelli – è quello di favorire la costituzione di una comunità responsabile che diventi interlocutrice diretta delle amministrazioni comunali che già lavorano insieme condividendo obiettivi e interventi nel settore sociale nell’ambito della rete istituzionale dell’Unione”.
“Vorremmo creare le condizioni perché i cittadini siano sempre più soggetti attivi con cui confrontarsi, collaborare e abbiano un ruolo significativo nel favorire l’organizzazione di comunità e la capacità della stessa di rispondere ai bisogni sentiti dei cittadini”.