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🎧 Vaccini a vettore virale: Chiara Azzari chiede di sospenderne la somministrazione a donne giovani

vaccino

Chiara Azzari, Direttore di Clinica pediatrica e di Immunologia pediatrica, e docente di Pediatria all’Università di Firenze, chiede di sospendere i vaccini a vettore virale per le giovani donne.

Nessun appello all’Ema – l’Agenzia europea del farmaco – come erroneamente riportato dalla stampa. Quella che fa la professoressa Chiara Azzari è una valutazione a ragion veduta. “Alla luce di quanto osservato fin ora è necessario interrompere la somministrazione dei vaccini a vettore virale per le donne giovani”.

Dunque per le donne giovani non va bene né AstraZeneca, né Johnson&Johnson. La valutazione della Azzari è arrivata anche in seguito al caso della 41enne lucchese colpita da ictus lo scorso 26 maggio a seguito della somministrazione di un vaccino a vettore virale. Si tratta della 34esima trombosi in “sedi atipiche” verificatasi in Italia a seguito della somministrazione di questo tipo di vaccini.

L’atipicità di quanto accaduto starebbe nell’assenza sintomi prima dell’ictus e il fatto che la trombosi si sia verificata nell’aorta cerebrale e non nei seni venosi profondi. Chiara Azzari sostiene che questo genere di trombosi sono rarissime, ma la popolazione che ne è colpita è rappresentato proprio dalle giovani donne. E che dunque dovrebbero evitare il vaccino a vettore virale e – se hanno già fatto la prima dose – dovrebbero fare il richiamo Pfizer o Moderna.

Questi ultimi due vaccini sono invece a mRNA. Ovvero sono due vaccini basati su molecole di acido ribonucleico approvati per la campagna vaccinale contro COVID-19 che fanno arrivare in alcune cellule della persona immunizzata un piccolo segmento di mRNA che contiene le istruzioni per produrre temporaneamente la proteina Spike, la proteina presente sulla superficie del coronavirus SARS-Cov-2.

Chiara Azzari è inoltre una grande sostenitrice dei vaccini anche per i minori di 16 anni, ritenendo questo metodo efficace per la protezione di questo genere di popolazione e per cercare di contenere il più possibile il moltiplicarsi della varianti.

Su questi argomenti Raffaele Palumbo ha intervistato la professoressa Chiara Azzari. E’ possibile riascoltare l’intervista integrale in Podcast.

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