“Il Sindaco di Crespina Lorenzana ha arbitrariamente modificato la destinazione dâuso di alcune aule di un plesso scolastico statale per escludere 16 bimbe/i residenti nel comune limitrofo”, protesta genitori del comune
Stamani si è tenuto un presidio con genitori e alunni e alunne di Crespina Lorenzana (PI) per chiedere soluzioni per garantire la continuitĂ scolastica per l’anno scolastico 2021/22 alla secondaria di primo grado E. Cozzi dellâIstituto Mariti.
“Il Sindaco di Crespina Lorenzana ha arbitrariamente modificato la destinazione dâuso di alcune aule di un plesso scolastico statale per escludere 16 bimbe/i residenti nel comune limitrofo”, spiega Dalila Spaccarelli, una delle mamme presenti al presidio. “Il giorno dopo la chiusura ufficiale delle iscrizioni, appurato che di 61 domande 16 erano di alunne e alunni provenienti dallo stesso Istituto Mariti ma non residenti nel comune, la Giunta Comunale ha modificato la destinazione dâuso delle aule portando la capienza del nuovo plesso, progettato per 3 sezioni ampliabili a 4, a solo 2 sezioni escludendo di fatto gli iscritti di fuori comune”
Dopo mesi di tentativi conciliatori e lettere senza risposte genitori e figli sono scesi in piazza stamani davanti alla scuola.
“La situazione si è inasprita questo gennaio quando la dirigenza scolastica ha richiesto al provveditorato di Pisa l’attivazione di una terza sezione per l’a.s. 2021/2022 in quanto il numero degli iscritti lo ha reso necessario”, conclude Spaccarelli, “Il sindaco del comune di Crespina Lorenzana si è opposto a questa richiesta dicendo, anche pubblicamente, che la scuola potrĂ ospitare le 3 sezioni solo quando saranno tutte composte da soli bambini residenti nel Comune. La Dirigenza scolastica, il Consiglio di Istituto, il Consiglio Docenti e altre componenti genitori e associative si sono espresse a favore della creazione della terza sezione che permetterebbe di non escludere nessun bambino, di essere coerenti con ciò che era stato previsto in fase di progettazione e di riconoscere il valore dell’istituto sul territorio. Il Provveditore ha inizialmente sostenuto che non vi fossero motivi ostativi alla richiesta delle terza sezione”
Sentiamo Dalila Spaccarelli, intervistata stamani al presidio