Il collettivo di madri e padri della Montagna Pistoiese “Vogliamo il pediatra” ha organizzato un presidio il 2 giugno al campo sportivo di San Marcello Pistoiese
Continuano i tagli alla sanità nelle aree interne: un solo pediatra per circa 800 bambini e bambine per l’intero comune di San Marcello Piteglio, la zona della montagna pistoiese che arriva fino all’Abetone.
“Ci manca il pronto soccorso, l’ospedale è quasi inesistente non solo per i residenti ma anche per gli sciatori. Ora ci hanno tolto anche il pediatra: come sempre i paesi vengono emarginati”, spiega Massimiliano Tremoloni, portavoce del comitato di genitori “Vogliamo il pediatra” organizzata tramite la pagina facebook “Montagna Pistoiese: è qui che voglio vivere”.
Domani 2 giugno avrà luogo un presidio al Campo Sportivo di San Marcello P.se dalle 16.30 alle 20.00. “Il servizio pediatrico sulla Montagna Pistoiese è stato sostanzialmente tolto riteniamo che questo atto sia irrispettoso verso tutti i cittadini del nostro territorio. Come cittadini e contribuenti, riteniamo illegittimo che a parità di tasse pagate ci vengano offerti meno servizi e di minore qualità, soprattutto in una sfera come quella sanitaria che rientra sicuramente fra i diritti fondamentali”, si legge nel comunicato stampa.
I tagli alla sanità territoriale delle aree interne riguardano anche altri servizi come il pronto soccorso. La mancanza del pediatra è solo l’ultimo episodio. “È da due anni che non abbiamo il pediatra fisso, ci hanno mandato delle dottoresse per qualche mese che poi ci hanno lasciato. Da circa due anni e mezzo avevamo una dottoressa che poi ha chiesto il trasferimento, adesso ci hanno detto che vogliono accorpare la Montagna Pistoiese con Pistoia mandando su una pediatra a settimana che ci fa solo le ricette, ma non abbiamo un servizio reale”, continua Tremoloni, “Il comune è vasto perché arriva fino a Cutigliano, Abetone. È una situazione non sostenibile”.