Il sistema integrato Ciclopista dell’Arno-Sentiero della Bonifica sarà il più lungo percorso ciclopedonale in via di realizzazione in Toscana. Il progetto vuole coniugare lo sviluppo di una mobilità sostenibile, sana e amica dell’ambiente, con lo sviluppo turistico ed in particolare del cicloturismo. 36 milioni di euro sono gli investimenti complessivi per un percorso di 400km che tocca cinque province toscane.
Attualmente il 46% del sistema integrato Ciclovia dell’Arno-Sentiero della Bonifica è percorribile in completa sicurezza mentre l’8% è in fase di realizzazione. Un altro 46% invece è in fase di progettazione da parte degli Enti locali. Questo è quanto previsto da accordi specifici sottoscritti da Regione e Enti territorialmente competenti. L’infrastruttura è stata oggetto del convegno organizzato al Tuscany Hall di Firenze dalla Regione nell’ambito del ciclo di incontri ‘La Toscana che si muove’. Ad aprire i lavori l’assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli.
Per quanto riguarda i costi dell’opera, a partire dal 2014 sono stati stanziati 24 mln tra fondi regionali, statali e comunitari, che hanno attivato un investimento complessivo di 34 mln. Altri 2 milioni sono stati ora stanziati per il triennio 2019-2021 per la realizzazione di nuovi tratti, a completamento dell’opera. La Regione inoltre dal 2018 ha finanziato interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
“Dal 2014 ad oggi la Regione ha messo a bilancio oltre 60 milioni di euro per interventi sulla mobilità ciclabile sull’intero territorio regionale, promuovendo investimenti complessivi per quasi 90 milioni di euro, grazie alle compartecipazioni degli enti coinvolti”, ha dichiarato Ceccarelli nella relazione.
Il sistema regionale delle ciclovie comprende anche la ciclovia Tirrenica, l’itinerario ciclabile Firenze-Bologna, la ciclovia Tiberina, l’itinerario ciclabile Grosseto-Siena-Arezzo e la Francigena ciclabile. Questi progetti infatti cercano di abbattere le emissioni atmosferiche incentivando l’uso della bici per gli spostamenti quotidiani. Ma non solo: aumenteranno l’attrattività turistica della Toscana, offrendo a cicloturisti ed amanti dell’escursionismo itinerari di elevata valore storico-artistico, gastronomico e naturalistico che si snodano lungo tutta la regione, attraversando anche le grandi città d’arte ma senza limitarsi ad esse. Il settore del cicloturismo è infatti cresciuto in Italia del 40% negli ultimi anni.
“La scelta che abbiamo fatto è chiara – ha spiegato l’assessore – disegnare un sistema regionale di ciclovie capace di connettersi sia con i grandi itinerari nazionali che con le ramificazioni territoriali. Ed in questo sistema gli assi portanti sono rappresentati dalla Ciclovia dell’Arno e dalla Ciclovia Tirrenica, i due itinerari sui quali ci siamo concentrati per primi e che sono più avanti nella progettazione e realizzazione”.