π§ Cinghiali, Coldiretti: "basta estremismi, Regione faccia sintesi"
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Dopo l’ultima tragedia che ha avuto come vittima un giovane scooterista finito contro una macchina dopo che il proprio veicolo eraΒ stato colpito da un cinghiale, il presidente toscano di Coldiretti, Fabrizio Filippi, ai nostri microfoni lancia un appello: troviamo una soluzione, ora basta!
L’ultima tragedia appena due giorni fa: nella notte tra sabato e domenica sulla via Livornese in direzione di Ponsacco, un 30enne di Cenaia, Luciano Carbonaro, 30 anni, Γ¨ morto dopo aver urtato con il proprio scooter un cinghiale che all’improvviso gli ha tagliato la strada: l’impatto e stato violento e Carbonaro Γ¨ finito a terra per poi essere stato travolto da un’auto condotta da una donna che viaggiava nella sua stessa direzione. L’automobilista non ha potuto evitare l’impatto. “Ora basta bisogna intervenire” dice ai nostri microfoni il presidente di Coldiretti Toscana, Fabrizio Filippi. Secondo Fillippi la regione deve superare i diversi estremismi degli ambientalisti e dei cacciatori e operare una sintesi.
Due mesi fa Coldiretti aveva organizzato un presidio davanti alla sede della presidenza della giunta Regionale toscana in piazza Sacrati Strozzi, proprio per chiedere che si intervenisse .
“Con lβemergenza Covid che ha ridotto per mesi la presenza dellβuomo allβaperto proliferano i cinghiali che hanno invaso cittΓ e campagne in Toscana con un aumento del 15%” avevano denunciato i contadini in quella occasione,Β “I branchi β sottolineava la Coldiretti regionale – si spingono sempre piΓΉ vicini ad abitazioni e scuole, fino ai parchi dove giocano i bambini, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone”.
Secondo le stime, dopo il lockdown causato dallβemergenza Covid i cinghiali hanno raggiunto la cifra record di oltre 300 mila esemplari βΒ con gli animali selvatici nelle cittΓ alla ricerca di cibo tra i rifiuti, nei parchi e addirittura nei cortili delle case con evidenti rischi per la salute.
“La Giunta della Regione Toscana ha giΓ deliberato, in linea con le legittime istanze degli agricoltori rappresentate in maniera pressante in tutte le sedi da Coldiretti Toscana, dando la possibilitΓ agli agricoltori β in applicazione dellβarticolo 37 della norma regionale β di intervenire direttamente, con il coordinamento della Polizia Provinciale. Un atto importante e unico che, perΓ², necessita di atti procedurali utili β aggiunge Coldiretti Toscana – alla efficacia effettiva del provvedimento regionale, anche attraverso un confronto serrato con le Polizie provinciali” dice Filippi.
Che specifica “la Coldiretti Toscana chiede che le Regione, che ha giΓ autorizzato lβintervento diretto degli agricoltori con il coordinamento della Polizia provinciale, faccia pressing in Conferenza Stato Regioni, per:
β’ una necessaria modifica della norma statale volta a semplificare e rafforzare gli interventi di controllo e contenimento della specie;
β’ un impegno da adottare a livello regionale per regolamentare lβattivitΓ di prelievo venatorio.
β’ gli agricoltori vengano coadiuvati dalle stesse forze dellβordine, da guardie venatorie volontarie ma possano delegare le attivitΓ a cacciatori abilitati iscritti allβapposito registro regionale;
β’ il calendario venatorio venga allargato fino a comprendere i mesi che vanno da settembre a gennaio;
β’ che la regia complessiva di tali azioni di contenimento e prelievo sia affidata al Prefetto in quanto βcompetente
β’ per la tutela dellβordine pubblico e della sicurezza.β