Milano, Gucci, con il supporto di Kering, impianterà un ‘cuore’ verde nel lusso italiano: in Toscana, con un investimento complessivo triennale di 15 milioni di euro e nell’ambito dei progetti sostenuti dallo strumento degli Accordi per l’Innovazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, nascerà il ‘Circular Hub’, primo nel suo genere in Italia.
Il cuore del ‘Circular Hub’ sarà un centro di ricerca dedicato alle più innovative soluzioni tecnologiche e digitali in prospettiva circolare con l’obiettivo di migliorare la qualità dei prodotti, la loro durabilità, riparabilità e riciclabilità, nonché ridurre l’impatto verso l’ambiente ottimizzando i processi di trasformazione e l’impiego delle materie prime.
Il Circular Hub sarà un facilitatore dello sviluppo coinvolgendo le aziende delle filiere produttive affinché traccino e conferiscano gli scarti della produzione per avviarli a recupero e rigenerazione; avvierà partnership industriali per soluzioni tecnologiche e impianti che consentiranno di recuperare e rigenerare i materiali per il loro riutilizzo nella produzione.
Sarà un modello di open innovation: i processi di recupero, riciclo e riutilizzo che saranno messi a punto e integrati nella filiera Gucci e i relativi brevetti, tecniche e know-how saranno messi successivamente a disposizione di altre aziende, con l’obiettivo di coinvolgere, in un’ottica di open innovation, un numero sempre maggiore di fornitori e partner industriali.
L’hub infatti sarà al servizio delle strutture del gruppo Kering, un ecosistema di oltre 700 fornitori diretti e 3500 subfornitori, e dei brand del gruppi ma poi si aprirà per diventare uno strumento a disposizione dell’intero settore.
La prima fase dei lavori prenderà il via nel primo semestre 2023 e si avvarrà delle competenze dei ricercatori del Kering Material Innovation Lab (MIL) di Milano e del supporto di tecnici e ricercatori di prodotto per abbigliamento, pelletteria, calzature e accessori dei centri d’avanguardia di artigianato industriale e sperimentazione di Gucci di Scandicci e di Novara.
Per lo sviluppo delle attività progettuali, la piattaforma prevedrà inoltre il supporto di partner industriali e la collaborazione scientifica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.