“Nonostante le uscite anticipate per quota 100” nei servizi pubblici “non si prevedono assunzioni all’orizzonte per sostituire il personale in uscita con figure professionali in grado di rispondere ai bisogni dei cittadini”.
Lo denuncia in una nota il commissario della Cisl-Fp di Firenze-Prato, Mauro Giuliattini, secondo cui ai pensionamenti dovrebbero corrispondere quelle assunzioni “che eviterebbero di depauperare ulteriormente gli organici in servizio”.
Secondo il sindacalista “se prendiamo per esempio in esame la situazione della sanità a Firenze e Prato, nelle due Asl, Careggi e Toscana Centro, dobbiamo considerare innanzitutto la grave carenza di personale già in essere ed in più un’età media degli operatori di circa 55 anni. Se non si interviene subito si corre il rischio di non riuscire più a garantire neppure i livelli essenziali di assistenza”.
Un danno che, sostiene Giuliattini, si potrebbe evitare “attingendo sin da subito alle graduatorie degli idonei vincitori di concorso e sbloccando quel turnover che il governo ha purtroppo prorogato sino a novembre 2019”.