Firenze, le imprese della Città metropolitana hanno programmato 23010 assunzioni per il trimestre marzo-maggio 2022, 5030 in più rispetto a quelle pianificate un anno fa. È quanto rileva Cna Firenze Metropolitana, analizzando il bollettino del sistema Excelsior realizzato di Unioncamere.
Il report del Cna mette però in luce la difficoltà a trovare il personale tanto che a marzo, in 42 casi su 100, le imprese hanno dichiarato difficoltà: chi cerca operai specializzati come saldatori, falegnami, meccanici collaudatori, installatori ha difficoltà nel soddisfare l’esigenza in oltre la metà dei casi, chi cerca addetti per servizi e commercio, come commessi e camerieri, il 42% delle volte.
Difficoltà anche per il settore turismo-cuochi-ristorazione. Il comparto che ‘attira’ più assunzioni è quello dei servizi alle imprese (26% delle assunzioni programmate), seguito da manifatturiero (24%), turismo-alloggio-ristorazione (23%), servizi alla persona (11%), commercio (11%) e costruzioni (5%). Ad assumere di più sono le piccole imprese che totalizzano il 60% degli ingressi programmati.
Come spiegato dal presidente Cna Firenze metropolitana Giacomo Cioni “esiste un profondo disallineamento tra domanda e offerta formativa, che riteniamo possa essere colmato solo adattando i percorsi formativi alle esigenze del sistema produttivo, soprattutto di artigiani e piccole imprese, dunque lasciando un ampio spazio progettuale e di manovra proprio alle imprese stesse”.
Cioni ha aggiunto che “l’offerta formativa non deve essere solo ampia, ma soprattutto tarata sulle esigenze dell’economia locale che è oggi in fase di trasformazione sia per le ripercussioni del Covid che ne impone il riassetto e riposizionamento, sia per l’adeguamento alle nuove tecnologie in cui già stiamo scontando un penalizzante ritardo”.