Firenze ancora da codice rosso per il caldo. Il nuovo bollettino del Ministero della salute prevede ondate di calore per oggi e domani. Come riporta una nota di Palazzo Vecchio alle 8.45 di oggi (ora solare) la temperatura massima ha raggiunto, alla stazione Firenze-Orto botanico, i 30,2 gradi.
Il codice rosso viene diramato a causa dell’anticiclone africano che da giorni tiene l’Italia sotto una cappa di afa. L’estate 2022, iniziata a maggio, è molto simile all’estate del 2003 il cui caldo venne definito “Hyperestremo”.
Al momento le temperature medie sono seconde solo a quella estate, mentre le precipitazioni sono inferiori al 2003, ma l’anno scorso e in altri anni la siccità fu anche peggiore. Lo rileva l’Osservatorio Geofisico di Unimore. “Per giovedì – affermano i meteorologi – potrebbe esserci una svolta relativamente fresca. Non è però la fine dell’estate, il calo termico non farà altro che riportare le temperature nella media stagionale. Il sollievo sarà temporaneo perché da venerdì di nuovo il termometro salirà con ipotesi di altre ondate di caldo a fine mese”.
“Nel dettaglio – spiegano gli esperti – la temperatura media di giugno 2022 risulta di 26.5°C, superiore di 2.9°C alla media 1991-2020 e seconda solo al giugno del 2003 che ebbe una temperatura media di 27.5°C. Nel 2022, così come nel 2003 – aggiungono – il caldo iniziò però fin da maggio e nel bimestre di ‘estate anticipata’ maggio-giugno 2022 la temperatura media è stata di 23.9°C.
Anche in questo caso siamo secondi al 2003, che ebbe una media nel bimestre maggio-giugno di 24.4°C. Il numero di ‘giorni caldi’, ossia con temperatura massima maggiore o uguale a 30°C, è stato pari a 23 nel bimestre e a 25 nel maggio-giugno 2003”.
Riguardo la situazione piogge di quest’anno, secondo l’Osservatorio ci sono “25 mm a giugno e 58.7 mm a maggio, per un complessivo nel bimestre di 83.7 mm. Nel 2003 invece si misurarono 50.2 mm a maggio e 31.6 mm a giugno per un complessivo di 81.8 mm. Maggio, insomma, in entrambi gli anni ha attenuato i danni della siccità, che emerge maggiormente ampliando l’orizzonte temporale ai primi sei mesi dell’intero anno. Sono stati misurati 228.3 mm di precipitazione nel 2022, con un deficit pluviometrico del 30% rispetto alla media 1991-2022.
La situazione è peggiore di quella del 2003, che vide 274.2 mm caduti nei primi 6 mesi dell’anno. Da notare comunque che la siccità peggiore si ebbe in altre due annate: nei primi sei mesi del 2019 si misurarono 178.6 mm di precipitazione mentre nel 2012 si misurarono 172.6 mm”.