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Coldiretti Toscana contro cibo in provetta. L’arcivescovo di Pisa Benotto firma petizione

Coldiretti Toscana

La Coldiretti Toscana e la Fondazione Campagna Amica, Filiera Italia e World Farmers Markets Coalition, hanno lanciato la petizione mondiale per promuovere una legge che vieti produzione, uso e commercializzazione del cibo sintetico in Italia.

A firmare la petizioni ieri, lunedì 13 novembre, nel comune pisano di Santa Luce, anche l’arcivescovo di Pisa, Giovanni Paolo Benotto. “Siamo di fronte a una dittatura delle lobby a livello mondiale – ha detto durante l’omelia – ma le conquiste scientifiche siano al servizio delle comunità e non per creare business per le grandi aziende o i grandi gruppi. L’iniziativa che Coldiretti sta portando avanti è quella di contrastare l’idea dei cibi sintetici. Immaginate voi un piatto di cibi sintetici? È già realtà. Riconoscere il limite ci permette di apprezzare ciò che abbiamo a disposizione”.

La Coldiretti infatti afferma che “Di questo passo le fabbriche si sostituiranno alle campagne, gli scienziati agli agricoltori e agli allevatori e il nostro obiettivo, insieme a Fondazione Campagna Amica, Filiera Italia e World Farmers Markets Coalition, è promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia, dalla carne prodotta in laboratorio al latte ‘senza mucche’ fino al pesce senza mari, laghi e fiumi, le uova ‘covate’ senza galline, il miele senza il volo delle api. Prodotti che potrebbero presto inondare il mercato europeo sulla spinta delle multinazionali e dei colossi dell’hitech”.

Inoltre, secondo il presidente della Coldiretti della Toscana, Fabrizio Filippi, “le bugie sul cibo in provetta confermano che c’è una precisa strategia delle multinazionali che con abili operazioni di marketing puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione”.

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