Firenze, un collaboratore di giustizia, ex affiliato alla camorra, è stato condannato a 9 anni di prigione, per violenza sessuale, dal tribunale di Firenze, con l’accusa di aver abusato in almeno tre occasioni della figlia di quindici anni. La condanna è arrivata in base alle indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Luca Tescaroli.
Le violenze perpetrate dal collaboratore di giustizia, sarebbero avvenute nell’abitazione della famiglia, che si trova Toscana, quando l’uomo, che era in stato di detenzione in un carcere del Nord Italia, aveva avuto la possibilità di tornare a casa grazie a dei permessi.
Il processo è stato celebrato con richiesta di giustizia immediato da parte della procura di Firenze. Gli accertamenti sono partiti da una segnalazione fatta dalle educatrici di una comunità dove la ragazza è stata ospitata.
I racconti degli abusi sarebbero stati poi confermati dalla stessa vittima, dalla madre e dalle sorelle. Sempre in base a quanto emerso, lo stesso collaboratore di giustizia avrebbe inoltre fatto riferimento alle violenze da lui commesse nel corso di alcune conversazioni telefoniche intercettate dagli investigatori.
Sempre in base a quanto accertato, almeno in un caso la vittima sarebbe stata violentata dal padre dopo essere stata stordita con un cocktail di alcol e farmaci ansiolitici.