La collezione d’arte della Fondazione Cr Firenze riapre al pubblico dopo due anni di chiusura a causa della pandemia: a partire dal 24 settembre fino al 26 febbraio del prossimo anno, per due fine settimana al mese, sarà possibile ammirare nella sede di via Bufalini a
Firenze opere di Giotto, Filippino Lippi, Vasari, Giovanni Fattori, Primo Conti e altri.
Formatasi nel corso del Novecento grazie ad acquisizioni effettuate dalla Cassa di Risparmio di Firenze, la collezione è stata in gran parte rilevata dalla Fondazione Cr Firenze tra il
2000 e il 2008. La Fondazione ha, a sua volta, effettuato nuove acquisizioni. Il progetto scientifico dell’allestimento, a cura di Carlo Sisi, direttore della commissione tecnica arte interna alla Fondazione, ha previsto una selezione delle opere di maggior pregio esposte negli spazi di rappresentanza della sede.
Ogni sala racconta un episodio della storia figurativa italiana e in particolar modo toscana, dal XIII al XX secolo: da Giotto, Mariotto di Nardo, Filippino Lippi, Perugino e Vasari, ai
pittori macchiaioli e naturalisti come Giovanni Fattori, Odoardo Borrani, e Eugenio Cecconi, fino ai protagonisti del Novecento come Lorenzo Viani, Giovanni Colacicchi e Primo Conti. “Siamo lieti di poter riaprire le porte della nostra sede alla comunità – afferma Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione Cr Firenze – per dare l’opportunità a tutti di conoscere e ammirare la nostra preziosa collezione d’arte. Lo facciamo partendo da un
fine settimana simbolico, quello del 24 e 25 settembre, durante il quale si festeggiano le Giornate europee del patrimonio”.