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Colonnello che catturò Messina Denaro a Firenze per strage dei Georgofili. L’intervista

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Colonnello che catturò Messina Denaro a Firenze per strage dei Georgofili. L'intervista
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Colonnello che catturò Messina Denaro a Firenze per strage dei Georgofili. “Penso che i giovani di Firenze e della Toscana pur non avendo vissuto quel giorno abbiano ben presente quel che è accaduto.

Le manifestazioni e le commemorazioni fatte a Firenze negli anni hanno tenuto vivo il ricordo, e questo ricordo ha tenuto vivo anche il nostro lavoro, ci ha convinto e sollecitato a fare sempre di più per cercare di raggiungere l’obiettivo che finalmente è stato raggiunto il 16 gennaio di quest’anno. Ai giovani bisogna spiegare bene quali sono i pericoli che porta la mafia nella società civile”. Lo ha detto il colonnello dei Ros dei Carabinieri, Lucio Arcidiacono, che il 16 gennaio ha catturato il boss latitante Matteo Messina Denaro.

Foto Paolo Lo Debole per Toscana Notizie

Arcidiacono ha partecipato all’iniziativa della Regione Toscana a Firenze in occasione dei 30 anni dalla strage dei Georgofili. Arcidiacono ha poi detto che “bisogna dire ai giovani che non devono mai sottovalutare i segnali che possono intravedere nelle giornate che vivono, quando si accorgono che ci sono prevaricazioni e soprusi. Bisogna far capire loro che questi atteggiamenti a volte sono indicativi dell’esistenza di qualcosa di molto più pericoloso che può insinuarsi e distruggere la società dalle fondamenta”.

Per Arcidiacono “è chiusa la stagione corleonese, ma è necessario non abbassare l’attenzione perché è importantissimo continuare a lavorare e a svolgere il nostro lavoro e ovviamente non abbiamo solo noi questa capacità, non possiamo solo noi contrastare il fenomeno, bisogna che tutte le istituzioni facciano la loro parte affinché questo fenomeno sia debellato in maniera definitiva”.

AUDIO L’intervista di Chiara Brilli