Dopo l’assalto all’azienda di calzature di lusso a Fucecchio, hanno usato dei furgoni rubati in concessionarie di Toscana, Marche ed Emilia Romagna per bloccare la strada e lanciato i chiodi sull’asfalto per non essere inseguiti dalle forze dell’ordine una volta messo a segno il colpo. Per motivi di ordine pubblico però sono state chiuse al traffico alcune vie circostanti
Hanno fanno razzìa di auto in concessionarie di Toscana, Marche ed Emilia Romagna, i ladri della banda – secondo i carabinieri una ventina di elementi – che hanno assaltato un’azienda di calzature di lusso a Fucecchio e poi sono scappati col bottino. E’ quanto emerge dalle indagini. Confermato che per coprirsi la fuga i ladri hanno sparso chiodi sull’asfalto e disposto 17 vetture di traverso sulla strada intorno allo stabilimento, in via Giovanni da Verrazzano, zona industriale. Stamattina intorno alle 4.30 è stato l’alert antifurto a svegliare i titolari della fabbrica che hanno chiamato i carabinieri. Sul posto numerose pattuglie. Al vaglio degli investigatori i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona. A mettere a segno il colpo una banda di professionisti tuttavia, secondo una prima ricostruzione, non sarebbero riusciti a raggiungere il caveau e avrebbero comunque rubato accessori nei reparti di lavorazione. “È un’operazione che i malviventi hanno studiato a tavolino e che, oltre ai danni causati ad un’importante azienda, ha creato disagi a gran parte del nostro territorio. Esprimo la mia vicinanza agli imprenditori colpiti e ringrazio le forze dell’ordine”, afferma la sindaca di Fucecchio (Firenze) Emma Donnini. I mezzi con i quali i ladri hanno bloccato le strade hanno causato notevoli disagi alla viabilità. Il traffico è tornato regolare in mattinata, ma alcune strade sono ancora chiuse per consentire la rimozione dei veicoli usati come ostacoli. Dal Comune fanno sapere che sarebbero “notevoli i danni all’azienda con cancelli divelti, serrande sfondate e danni anche all’interno della produzione. I sistemi di allarme dell’azienda hanno funzionato causando notevoli difficoltà ai malviventi soprattutto per il fumo sprigionato”.