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Coltivazione con prodotti tossici, sequestro ditta

A Campi Bisenzio una ditta agricola cinese impegava forza lavoro in nero ed irregolare per coltivare ortaggi con diserbanti tossici. I carabinieri hanno sequestrato la ditta: nella struttura ritrovati servizi igenici con dispersione diretta sul terreno.

Lavoratori al nero, in alcuni casi irregolari in Italia, che coltivavano ortaggi di origine cinese usando prodotti diserbanti e fitosanitari tossici. E’ quanto scoperto dai carabinieri forestali in controlli a un’azienda agricola cinese a Campi Bisenzio (Firenze). Il titolare, verso il quale sono state elevate multe per migliaia di euro, è stato denunciato, e l’area sequestrata.

Alle verifiche hanno partecipato anche carabinieri del Nil, la polizia municipale, operatori della Asl e del servizio fitosanitario della Regione Toscana. Alcuni dei lavoratori identificati vivevano all’interno di una serra dello stesso tipo di quelle usate per la coltivazione, in precarie condizioni igienico sanitarie, dove era stata ricavata anche una specie di stanza con doccia dotata di boiler elettrico e con servizi igienici a dispersione diretta sul terreno.

Tutte le strutture, serre comprese, sono abusive. Sul terreno è stato anche trovato un cumulo di rifiuti speciali. Inoltre in alcune serre sono stati trovati e sequestrati diserbanti di origine ignota e, pertanto, non autorizzati, conservati in contenitori di plastica. Il terreno agricolo è risultato di proprietà di un italiano: era stato regolarmente affittato all’azienda di orientali.

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