Il pusher di 29 anni che offrì gratuitamente cocaina a una ragazzina di 16 anni nell’agosto scorso a Pisa, e che poi fu ricoverata in coma al culmine di una notte di sballo per colpa di un micidiale mix di alcol e droga, verrà processato. La prima udienza è stata fissata per il 19 febbraio 2020.
I genitori della minore, le cui condizioni di salute sono nel tempo migliorate, si sono costituiti parte civile. In una prima fase del procedimento, la richiesta di patteggiamento per una condanna a 1 anno e 8 mesi richiesta dalla difesa dell’uomo di origine nordafricana era stata respinta dalla procura e dai familiari della ragazza.
Ieri il giudice per le indagini preliminari lo ha rinviato a giudizio per lesioni gravi. Il pusher si è sempre difeso affermando che “non si era accorto della minore età della ragazza e che era stata lei a chiedergli la droga e di avergliela regalata per essere gentile”.
L’episodio avvenne di fronte a un pub del centro storico dove la sedicenne aveva consumato alcolici e che per questo motivo ha subito una sospensione di sette giorni della licenza. Sospensione imposta nuovamente qualche giorno fa, ma per 20 giorni, dalla questura perché all’interno del locale era stato arrestato uno spacciatore sorpreso a vendere cocaina ai clienti.