Il consiglio comunale di Firenze ha approvato all’unanimità una risoluzione per chiedere un intervento urgente al Governo su Inso e Sof, le aziende di costruzioni e servizi coinvolte nella crisi finanziaria della controllante Condotte.
In totale i lavoratori delle aziende Inso e Sof, sono 700.
“E’ necessario – ha commentato il primo firmatario della risoluzione Leonardo Bieber (Pd) – che il Governo convochi con la massima urgenza un tavolo nazionale per garantire continuità aziendale, piena operatività e chiarezza sulle prospettive di sviluppo industriale delle due società che da oltre 40 anni, oltre a essere un fiore all’occhiello della realtà produttiva del nostro territorio, competono a livello internazionale nella realizzazione di strutture ospedaliere e nelle attività di facility management con i colossi del settore”.
“Da quando nell’agosto 2018 – ha continuato – il gruppo Condotte è stato ammesso alla procedura di amministrazione straordinaria, non sono più pervenute informazioni reali sul futuro e le prospettive delle società che, al contrario di Condotte, presentano bilanci in ordine e commesse in ben 12 Stati esteri, con un portafoglio di ordini davvero considerevole”.
Secondo il consigliere “è indispensabile che l’amministratore unico delle società prenda seriamente in esame le offerte per l’acquisto delle aziende che ci risulta siano già arrivate sul suo tavolo.”
“Solo così riuscirà a tutelare i lavoratori, la loro professionalità, il know how industriale frutto di un duro lavoro di oltre 25 anni e che non può essere disperso a causa di responsabilità altrui”, ha concluso.