Con l’e-bike sulla ‘Via di Francesco’ per valorizzare e sostenere le aree interne del territorio toscano a vocazione agricola. Una conferenza e una pedalata di quattro giorni per inaugurare la declinazione “a due ruote” del Cammino dedicato al Santo nell’ottocentenario delle stimmate ricevute nel Santuario di La Verna.
All’interno di due percorsi importanti e longevi, i 110 anni della Scuola di Agraria e i 100 appena compiuti dall’Ateneo fiorentino, ve ne sono altri che meritano di essere ugualmente celebrati. É il caso della Via di Francesco in Toscana, a torto considerata ‘minore’ in quanto variante di vie più note, come la Francigena e la Romea Germanica, e che invece oggi mostra un flusso ininterrotto di pellegrini alla ricerca di un turismo ‘esperienziale’.
Presenti anche Federico Eligi, consigliere delegato dei Cammini della Regione Toscana, Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turistica, Alessandro Tortelli, Direttore del Centro Studi Turistici e Stefano Filipponi, segretario generale dell’Opera di Santa Croce.
Seguirà la tavola rotonda dal titolo “I Cammini di Toscana si incontrano”, cui siederanno i rappresentanti istituzionali dei territori attraversati dai turisti a piedi – Pistoia (Cammino di San Jacopo), Chiusi della Verna (Vie di Francesco), Castiglion Fiorentino (Via Romea Germanica), Siena (Via Lauretana e Francigena), Associazione Toscana vie Francigene 2.0 (Via Francigena), Pontremoli (Via Francigena Aggr. Nord), Castellina in Chianti (via Romea Sanese), Lucca (Via Matildica del Volto Santo e Francigena), Fivizzano (Via del Volto Santo), Fucecchio (Via Romea Strata e Francigena), Prato (Via Medicea) – e le relative associazioni di riferimento.
“I territori rurali e le aree interne possono trovare una valida leva di sviluppo nel contesto del turismo esperienziale e dei Cammini – spiega Gianluca Bambi – considerata anche la promozione dell’immagine della destinazione generata a livello globale, vedi ad esempio il Cammino Francese di Santiago di Compostela, e l’incentivo risultante sullo sviluppo di iniziative locali, riforme infrastrutturali e valorizzazione dell’identità culturale locale”.
All’interno di queste aree l’azienda agricola si configura come il luogo ideale per la creazione di attività connesse e pertinenti a quanto richiesto dal turismo dei Cammini – mantenimento del paesaggio rurale, agriturismo, degustazione prodotti locali etc. – generando una serie di esternalità positive per l’azienda stessa e per il tessuto socio-economico dei territori, che vedrebbero fiorire nuovi posti di lavoro fungendo da volano per lo sviluppo di aree marginali a forte vocazione agricola. “La sinergia sviluppata attraverso l’interazione tra aziende agricole e Cammini – prosegue Bambi – spinge a sensibilizzare i viaggiatori su temi come la salvaguarda dell’ambiente e la sicurezza dei processi e dei prodotti alimentari e sul rispetto delle colture tradizionali, fortemente legate alla cultura e all’identità dei luoghi”.
Tutti in sella all’e-bike
Il secondo evento in programma si snoderà in quattro giorni, dal 5 all’8 settembre 2024, per coprire Firenze – La Verna e ritorno in sella a una e-bike, la bicicletta elettrica dalla pedalata assistita che consente di regolare il livello di velocità. Il collaudo sue due ruote della Via di Francesco, riservata ai soli dipendenti del Dipartimento di Agraria, rappresenta una novità della mobilità dolce e plurimodale in questo tratto del territorio toscano connesso ad altri in modo ecologico-funzionale, e consentirà di osservare e far emergere le ricchezze paesaggistiche, culturali e sociali di una moderna e sostenibile rete di infrastrutture verdi.
Il percorso, che consta una media di 50 km giornalieri, andrà a toccare i Comuni di Firenze, Fiesole, Pontassieve, Rufina, Pelago, Reggello, Pratovecchio-Stia, Poppi, Chiusi della Verna, Chitignano, Bibbiena, Castel San Niccolò, Montemignaio, Rignano sull’Arno e Bagno a Ripoli. Un totale di 210 Km e una media di 5/6 ore di cicloturismo quotidiano.