I primi segnali di ripresa del comparto conciatori di Santa Croce sull’Arno (Pisa) potrebbero vedersi dopo il secondo semestre 2024. Il presidente dell’Associazione conciatori, Ezio Castellani: “In fasi di crisi garantiamo qualità e affidabilità”.
“Nei momenti critici in cui permane un rallentamento complessivo del comparto garantire la massima offerta qualitativa è l’unico indirizzo che le nostre aziende vogliono continuare a seguire, confermando l’affidabilità che le ha rese leader del mercato”. Lo afferma in una nota il presidente dell’Associazione conciatori di Santa Croce sull’Arno (Pisa), Ezio Castellani, dopo Lineapelle, principale fiera del settore a cui hanno partecipato 150 aziende del distretto toscano tra le 530 concerie complessivamente presenti all’evento, delle quali 293 italiane. “I primi segnali di ripresa per il comparto – aggiunge – si ipotizzano dopo il secondo semestre 2024, per un settore che intanto non si ferma e cerca di gestire al meglio la fase contingente anche consolidando sinergie”.
“Sottolineo la necessità di condividere unicità di intenti sia tra imprenditori di un singolo segmento che tra operatori dell’intera filiera moda, tutti interessati da una crisi che si può affrontare solo con strumenti individuati in modo comune perché soltanto così si può consolidare una reale inversione di tendenza del mercato, auspicata per l’inizio del prossimo anno”. Tanti i tavoli di lavoro in atto, sia quelli condivisi tra imprenditori che quelli estesi alle istituzioni. “Grazie alla concomitanza di più eventi fieristici intorno a Lineapelle – conclude Castellani – hanno potuto dialogare diversi anelli della filiera (concerie, produttori di componenti, tessuti e tecnologia per calzatura, concia e pelletteria) e ciò che ci sta a cuore, in questo momento, è affrontare al meglio, insieme, la crisi del mercato per tutelare lavoratori e famiglie. Siamo fiduciosi”.