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Conferenza dei capigruppo “disertata” dalle opposizioni, Armentano e Dardano: “Protesta incomprensibile”

Foto Controradio

Firenze, le opposizioni ‘disertano’ la conferenza capigruppo, ‘incomprensibile’ per la maggioranza, le ragioni delle opposizioni.

“Una forma di protesta che francamente stentiamo a comprendere, un’assenza che ci pare più che altro un’ostentata ricerca di visibilità. Si poteva discutere tranquillamente nella sede di confronto odierna nel merito dei temi, le opposizioni hanno preferito ancora una volta alzare il tono della polemica. La decisione di revocare la seduta rientra tra le prerogative della presidenza e nulla cambia sul percorso della delibera che verrà affrontata nella prossima. Portare in aula questo atto nei tempi stabiliti era e resta per noi un obiettivo prioritario. Peraltro, sono state le stesse opposizioni ad aver chiesto più tempo per avere le informazioni e così sarà con la calendarizzazione a lunedì. Le opposizioni lamentano una mancanza di democrazia che non esiste”.

Così Nicola Armentano, capogruppo Pd e Mimma Dardano, capogruppo lista Nardella, in merito alla conferenza dei capigruppo di oggi.

In merito alla questione Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune – “Il Consiglio comunale non è di proprietà del Partito Democratico e della Lista Nardella. Anche noi non eravamo oggi in conferenza capigruppo, come le altre opposizioni. Vogliamo però chiarire che da parte nostra non c’era nessun elemento di protesta nei confronti del Presidente e della Presidenza.”

“La nostra critica è rivolta al gruppo del Partito Democratico in particolare, perché spesso dice che non è l’unico a dover garantire il numero legale. Noi oggi eravamo disponibili ad essere in aula, nonostante la seduta straordinaria fosse giustificata solo dal ritardo con cui Sindaco e Giunta hanno deciso di procedere con una delibera da votare entro la fine di gennaio.”

“Sono la maggioranza, insieme alla Lista Nardella: per questo devono avere maggiore rispetto dei gruppi di opposizione e non scaricare sul funzionamento istituzionale eventuali problemi con Italia Viva o le loro questioni interne. Il centrosinistra è allo sbando e la centralità del Consiglio è disconosciuta da larga parte dell’esecutivo: questi sono i problemi. Speriamo che la scelta di non partecipare oggi alla conferenza migliori il clima all’interno di Palazzo Vecchio.”

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