Lun 23 Dic 2024
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Confindustria Toscana: si dimette presidente Ranaldo

“In un periodo delicato e complesso come quello attuale, le imprese toscane necessitano di una guida presente al timone, ed io, in questo momento, per motivi legati al mio intenso carico lavorativo in azienda, non sono più in grado di poterla garantire”

Il presidente di Confindustria Toscana Alessio Marco Ranaldo lascia la guida degli industriali della regione. “In un periodo delicato e complesso come quello attuale, le imprese toscane necessitano di una guida presente al timone, ed io, in questo momento, per motivi legati al mio intenso carico lavorativo in azienda, non sono più in grado di poterla garantire. Quindi, con il senso di responsabilità che ho sempre cercato di avere nel mio incarico, verso la fiducia che mi è stata accordata oltre tre anni fa dal Consiglio di Presidenza, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni da presidente di Confindustria Toscana”, ha spiegato Ranaldo al consiglio di presidenza annunciando le sue dimissioni da presidente di Confindustria Toscana. Il ruolo di Ranaldo, ad interim, è stato preso da Maurizio Bigazzi, alla guida degli industriali fiorentini, in quanto presidente territoriale più anziano, come prevede lo statuto di Confindustria Toscana. I presidenti delle Confindustrie territoriali, il presidente della Piccola industria, il presidente dei Giovani Imprenditori e il presidente di Ance Toscana, “nell’apprezzare il grande spirito di servizio associativo dimostrato, hanno ringraziato Alessio Marco Ranaldo per il lavoro svolto in questi anni”.

“Il senso del dovere verso le imprese che rappresento – ha aggiunto Ranaldo – ha guidato il mio operato fino ad oggi, ma, in questo momento, è difficile per me conciliare efficacemente responsabilità aziendali ed associative, ed è arrivato il tempo, dopo aver affrontato il difficile periodo del lockdown degli scorsi mesi ed aver guidato la Confindustria Toscana verso le elezioni regionali, ora che la nuova Giunta si è insediata, di consegnare ad una nuova guida una Confindustria Toscana più solida e coesa”. “Nonostante le difficolta che ho dovuto affrontare nel corso del mandato, sono stati raggiunti molti degli obiettivi prefissati, ed altri sono in via di realizzazione – ha proseguito -. Per quanto impegnativa, è stata per me una grande esperienza, che mi ha fatto crescere da tanti punti di vista, consentendomi di comprendere dall’interno le dinamiche, non sempre chiare all’esterno, della ‘cosa pubblica’ e delle grandi associazioni”.