Ufficio presidenza avvia costituzione, un esponente per gruppo consiliare per vigilare sulle infiltrazioni mafiose in Toscana
Nascerà in Consiglio regionale la commissione di inchiesta sulle infiltrazioni mafiose e della criminalità organizzata in Toscana: l’ufficio di presidenza dell’Assemblea toscana, spiega una nota, ha deciso di dare avvio alla costituzione della commissione d’inchiesta che sarà formata da un rappresentante per ogni gruppo consiliare. Per ogni eventuale votazione, si spiega, il consigliere avrà un voto ponderato corrispondente alla consistenza numerica del gruppo di appartenenza.
“Abbiamo assunto questa decisione in maniera collegiale e unanime – spiegano i membri dell’ufficio di presidenza – perché riteniamo che su questioni come la ricerca della legalità e della trasparenza non sia possibile alcuna divisione né partitica né fra maggioranza e opposizione. Tanto più che il lavoro della magistratura, a cui confermiamo tutto il nostro sostegno, pone in rilievo la necessità, che sentiamo comune, di combattere tutti insieme contro ogni tentativo di infiltrazione mafiosa nella società e nell’economia toscana”.
L’obiettivo di questa commissione, si spiega, è verificare se ci sono pratiche da eliminare, cambiare o migliorare e se ci sono azioni positive ulteriori da valorizzare per garantire che la convivenza sociale e economica della nostra regione sviluppi gli anticorpi necessari per evitare le infiltrazioni. Parallelamente, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo ha condiviso con l’ufficio di presidenza la volontà di discutere, fin dalla prossima settimana, le possibili modifiche al regolamento riguardanti modi e tempi di presentazione degli atti, e di accelerare le procedure riguardanti la digitalizzazione del funzionamento dell’Assemblea e dei lavori d’aula.